lunedì 20 giugno 2011

Ezra Pound e l'Usura

Personaggi geniali come Ezra Pound ne nascono forse uno ogni secolo. Per questo la genialità, che è merce rara,  viene messa ingabbiata e imbrigliata. E non lo dico tanto per dire, visto che Ezra Weston Loomis Pound venne per davvero racchiuso in gabbia sotto il sole fino a perdere i sensi. Un profilo d'artista assai complesso il suo, antico e insieme moderno, classico e visionario verso il futuro. Ezra Pound nasce il 30 Ottobre 1885 a Hailey nell'Idaho. Viene da una famiglia di Puritani del New England e Quaccheri della Pennsylvania. La famiglia lascia il Far West e si stabilisce nei pressi di Filadelfia dove Pound risiede fino al trasferimento a Rapallo nel 1929. Nel 1898 compie il suo primo viaggio in Europa con la famiglia. Nel 1901 si iscrive all'Università di Pennsylvania in Arts and Letters. Studia le lingue romanze e scopre i poeti provenzali cui in seguito dedicherà numerosi studi e traduzioni. Nel 1906 ottiene una borsa di studio, viaggia in Europa, Spagna e Italia. Torna in America ma non gli viene rinnovata la borsa di studio, dopo quattro mesi di insegnamento come docente di letteratura spagnola e francese in un'Università dell'Indiana, è invitato a dare la dimissioni perché il suo stile di vita è ritenuto troppo bohémien. Nel 1908 s'imbarca per l'Europa con 80 dollari in tasca (considererà sempre l'optimum per uno scrittore possedere solo ciò che entra in due valigie). Va a Londra, Parigi, Venezia, pubblica i suoi primi libri di poesia. Conosce ed aiuta in tutti i modi artisti poeti musicisti.
Nel 1914 diventa segretario del poeta irlandese William B. Yeats, infaticabile sostenitore di Joyce e impone la pubblicazione delle prime poesie di Eliot. Intanto la sua attenzione poetica si concentra sui Cantos. Nel 1925 si trasferisce da Parigi a Rapallo dove resterà stabilmente fino al 1945 dedicando le sue energie alla stesura dei Cantos e alle traduzioni di Confucio. Nel 1931-32 intensifica Nel 1931-32 intensifica gli studi economici e la sua polemica contro le manovre economiche internazionali. Nel '41 viene ostacolato il suo rimpatrio, resta in Italia e riprende i suoi discorsi alla radio. I suoi discorsi erano preceduti dall'annuncio che non gli sarebbe stato chiesto di dire nulla in contrario alla sua coscienza o incompatibile con i suoi doveri di cittadino degli Stati Uniti. Alla radio riprende il tema delle conferenze svolte alla Bocconi, insistendo sulla natura economica delle guerre. Il 3 maggio del '45 due partigiani vengono a prelevarlo, viene condotto al comando alleato da lì, dopo due settimane di interrogatori, viene trasferito a Pisa nelle mani della polizia militare. Per tre settimane è rinchiuso in una gabbia di ferro, esposto al sole di giorno e agli accecanti riflettori di notte. Trasferito poi sotto una tenda, gli viene concesso di scrivere. Compone i Canti Pisani. Viene trasferito a Washington, dichiarato traditore, viene richiesta per lui la pena di morte. Al processo viene dichiarato infermo di mente e rinchiuso per dodici anni nel manicomio criminale di Saint Elizabeth. Incominciano a circolare petizioni da parte di scrittori ed artisti da tutte le parti del mondo e si fanno sempre più insistenti le proteste contro la sua detenzione. Nel '58 viene liberato, si rifugia presso la figlia a Merano. Escono i suoi Cantos , partecipa invitato a numerose attività artistiche e letterarie, mostre, convegni a livello internazionale accolto con tutti gli onori.
Nel 1972 muore a Venezia dove è sepolto.

INTRODUZIONE AL CANTO XVL

Pound avvertì che una caratteristica del sistema industriale sta nell'accentuarsi della dicotomia tra economia naturale ed economia finanziaria. Per dirla in termini odierni, tra industria e  finanza.
Ora, dal 1931, occupandosi febbrilmente della politica del suo paese, e seguendo un costume tipico della democrazia americana, Pound aveva preso a scrivere a senatori e membri del Congresso, per indurli a convincersi che l'uso innaturale e scorretto della ricchezza produceva sulla nazione un'influenza perversa.
Indicando in Jefferson, il presidente degli Stati Uniti che aveva redatto la Dichiarazione d'Indipendenza nel 1776, il "principe giusto d'America", vedeva, al contrario, in Roosvelt, che riteneva influenzato negativamente dall'alta finanza, il campione d un regime politico - economico corrotto: "L'ordine civico sorge dall'ordine etico", ribadirà nel 1944, e citerà ancora una volta Confucio: " Il tesoro di una nazione è la sua onestà".
Pound combatteva l'idea che la moneta fosse trattata come merce, criticava la sua tesaurizzazione.


In pratica si richiamava all'idea aristotelica di usura, fatta propria anche dalla tradizione cristiana, secondo la quale l'interesse sui prestiti di denaro sarebbe un peccato contro natura, pur senza spingersi all'estremo di condannare ogni attività finanziaria.
Per lui l'usura è "una tassa prelevata sul potere d'acquisto senza riguardo alla produttività", e sovente senza riguardo persino alla possibilità di produzione, come dice nel Canto XLV (45).

CONTRO L'USURA

Con usura nessuno ha una solida casa
di pietra squadrata e liscia
per istoriarne la facciata,
con usura
non v'è chiesa con affreschi di paradiso
harpes et luz
e l'Annunciazione dell'Angelo
con le aureole sbalzate,
con usura
nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine
non si dipinge per tenersi arte
in casa ma per vendere e vendere
presto e con profitto, peccato contro natura,
il tuo pane sarà staccio vieto
arido come carta,
senza segala né farina di grano duro,
usura appesantisce il tratto,
falsa i confini, con usura
nessuno trova residenza amena.
Si priva lo scalpellino della pietra,
il tessitore del telaio
CON USURA
la lana non giunge al mercato
e le pecore non rendono
peggio della peste è l'usura, spunta
l'ago in mano alle fanciulle
e confonde chi fila. Pietro Lombardo
non si fe' con usura
Duccio non si fe' con usura
né Piero della Francesca o Zuan Bellini
nè fu "La Calunnia" dipinta con usura.
L'Angelico non si fe' con usura, né Ambrogio de Praedis,
nessuna chiesa di pietra viva firmata :"Adamo me fecit".
Con usura non sorsero
Saint Trophine e Saint Hilaire,
usura arrugginisce il cesello
arrugginisce arte ed artigiano
tarla la tela nel telaio, nessuno
apprende l 'arte d'intessere oro nell'ordito;
l'azzurro s'incancrena con usura; non si ricama
in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling
usura soffoca il figlio nel ventre
arresta il giovane amante
cede il letto a vecchi decrepiti,
si frappone tra giovani sposi
CONTRO NATURA
Ad Eleusi han portato puttane
carogne crapulano
ospiti d'usura.

Frasi e aforismi celebri di Pound:
I politici sono i camerieri dei banchieri. (da Selected prose)




  • Il tempio è sacro perché non è in vendita. (dai Canti, n. 97)







  • The temple is holy because it is not for sale.

    • L'arte non chiede mai a nessuno di fare nulla, di pensare nulla, di essere nulla. Esiste come esiste l'albero, si può ammirare, ci si può sedere alla sua ombra, si possono coglierne banane, si può tagliarne legna da ardere, si può fare assolutamente tutto quel che si vuole. (da L'artista serio)
    • Non riesco a immaginare come un artista serio possa mai considerarsi soddisfatto del proprio lavoro. (da Inferno)
    • Non usate alcuna parola superflua, alcun aggettivo che non riveli qualcosa. (da Letters of Ezra Pound)
    • Oggi il nome «democrazia» è rimasto alle usurocrazie, o alle daneistocrazie, se preferite una parola accademicamente corretta, ma forse meno comprensibile, che significa: dominio dei prestatori di denaro. (da Valuta, lavoro e decadenze)
    • Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento d'aprile. Quando lo s'incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimati quando si incontra in Platone un pensiero che corre veloce, o un bel profilo in una statua. (da L'artista serio)
    • Una piccola quantità di denaro che cambia di mano rapidamente farà il lavoro di una grande quantità che si muove lentamente. (da Selected prose).
    • Se un uomo non è disposto a rischiare qualcosa per i suoi ideali, o i suoi ideali non valgono niente, o non vale niente lui
    Qui la sua biografia e opera: http://www.francocenerelli.com/antologia/pound.htm
    E per un profilo più dettagliato sul pensiero civile, economico e poetico di Pound ecco due filmati importanti:
    http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=1gMGLADmkw8
    http://www.youtube.com/watch?feature=fvwp&NR=1&v=FxzzlgRSKXI

    Da evitare gli articoli che vorrebbero paragonarlo ad un antesignano dei no global, come quello recentemente comparso sul Corriere, dato che è in atto un pensiero "revisionista" dell'opera del Poeta-Profeta.

    Hesperia

    27 commenti:

    Josh ha detto...

    ottimo post,
    e uomo e artista straordinari.

    Che ti aspettavi dal CorServa?

    basta pensare di chi è e chi ci comanda.
    Fa comodo paragonare Pound ai no global adesso:
    si tenta,
    ancora,
    di anestetizzare la vis polemica di Pound, la sua visione realmente rivoluzionaria,
    imbastardendolo e 'annullandolo' con un paragone forzato a un movimentucolo pagato dagli stessi usurocrati,
    proprio per far rientrare Pound nel 'sistema' di cui è sempre stato nemico, addomesticarne la figura e rendersela subalterna, anzi renderlo un prodotto globalista di massa (se possibile, cancellando anche la fine che gli stessi poteri forti gli hanno fatto fare). Ora lo vogliono far passare come una loro derivazione.

    Ma stavolta, cari l'Orsignori, questo non si compra,
    per di più dopo quel che gli avete fatto passare.

    A voglia scriver di articoli, giornalistucoli.

    Hesperia ha detto...

    Josh, basta un personaggio come questo per farci capire che se è sufficiente una sola persona al mondo che non si è bevuta il cervello, c'è speranza anche per tutti quelli che verranno dopo di lui.
    Vero poi quel che dici: quello dei no global è un po' come quello dei centri sociali: l'unico dissenso consentito e autorizzato. Proprio perché luddista e non ragionato. Chi ragiona, invece deve essere messo nelle condizioni di NON doverlo fare: può essere pericoloso!

    Hesperia ha detto...

    Pietro Lombardo
    non si fe' con usura
    Duccio non si fe' con usura
    né Piero della Francesca o Zuan Bellini
    né fu "La Calunnia" dipinta con usura.
    L'Angelico non si fe' con usura, né Ambrogio de Praedis,
    nessuna chiesa di pietra viva firmata :"Adamo me fecit".

    Che meraviglia di versi! e come sono attuali (sembrano appena scritti) ora che ne stiamo rivivendo la stessa catastrofe!
    Se gli americani avessero un briciolo di cervello, dovrebbero erigergli un monumento postumo. E invece ripetono e ripeteranno quegli stessi vecchi sbagli e fallimenti.

    johnny doe ha detto...

    "dominio dei prestatori di denaro",mi pare una frase in linea coi tempi nostri.
    Al di là dei meriti artistici (non ancora a mio avviso ben compresi,e qui ci vorrebbe un capitolo a parte),noto che è un altro che ha pagato un conto molto caro essenzialmente per le proprie opinioni,con metodi in stile Ghepeù,cioè considerandolo un pazzo.Salvo poi,qualche anno fa, in piena crisi finanziaria dargli ragione sul NYT.
    Pound era un uomo di onestà cristallina,sempre in buona fede e odiava quegli ipocriti giochetti a cui si è soliti assistere in tanti ambienti.Mai aveva tratto vantaggi dalla dittatura né fatto male ad alcuno.Il suo ideale era la gestione morale dell'economia.
    Un sognatore,dovremmo dire oggi,ma sempre meglio sognare con lui che con la Goldman Sachs.

    paolo ha detto...

    Con usura non avremo più splendide isole greche dove gli Dei dell'Olimpo si rifugiarono, perché ora sono in vendita all'asta dei banksters.
    Grande Pound! aveva già visto giusto molto tempo prima.

    Hesperia ha detto...

    Sì, ci vorrebbe un capitolo a parte per parlare della scuola di poesia "imagista" di cui fu esponente di spicco, Johnny. In questo senso Pound è stato un grande innovatore. E anche i Cantos Pisanos sono all'insegna della sperimentazione e dell'arditezza e non sono certo di facile lettura.
    La cosa più opprimente (e deprimente) è che ci vuole sempre il solito "intellettuale de sinistra" innamorato di lui, per sdoganarcelo e fargli avere quel diritto di cittadinanza negatogli nel corso della sua intera esistenza.
    Pasolini lo magnificò in una memorabile intervista televisiva della Rai nella sua casa di Rapallo.
    Da quel momento in poi, ecco emergere la teoria del "no global". Bah...

    Hesperia ha detto...

    Paolo, tutte le catastrofi hanno avuto i loro cantori. Ed è proprio pensando alla Grecia, dalla cui cultura tutti noi occidentali proveniamo a ispirarmi un post a POund. Mi rendo conto di averlo fatto in modo riduttivo, associandolo solo all'usura e all'economia. Ma avremo tempo e modo di parlare della sua poesia in contesti più tranquilli, spero.

    marshall ha detto...

    Hesperia,
    I Canti Pisani: il nostro comune amico Marcello avrebbe scritto un commento straordinario, di tanto che lo stimava. Io mi limito solo col dirti che Ezra Pound è molto apprezzato da tanti blogger di mia conoscenza. E viene inoltre spesso citato sia nel blog che nei commenti di un amico blogger veneziano, che ha corrispondenze multilingua in varie parti del globo.

    Hesperia ha detto...

    Ciao Marshall, sei tornato dalle vacanze? E a proposito di quanto dici, sarebbe il caso di linkare anche quell'importante filmato che ti avevo dato e che avevi messo anche nel sito di Marcello "The master of money". Io mi limito a mettere il link da copiaincollare, ma tu che sei specialista in link attivi (ancora non so come si fa) , se riesci vallo a ripescare e mettilo qui, poiché strettamente attinente all'argomento che trattiamo.
    Pound ha voluto essere seppellito a Venezia, ed è curioso per un americano aver voluto rimanere per sempre in Italia.

    Hesperia ha detto...

    Ecco il link del filmato Money masters:

    http://www.youtube.com/user/auroramarcoaurora#p/c/C8EE51743B6052D5/1/MqkKvk-Wqqk

    @Josh: non riesco a far partire l'email perché viaggio con una chiavetta che va a carbon fossile, ad onta del "progresso". Sì da martedi (o anche lunedi se vuoi) puoi postare e hai a disposizione due turni, uno per te, uno per l'ospite (valgono anche articoli o altri siti). Ciao

    marshall ha detto...

    Hesperia,
    ecco dove è reperibile il filmato The master of money".
    Il testo l'avevo poi trascritto in un post, del quale segnalerò il link.

    marshall ha detto...

    Hesperia,
    questo è il link del post dove avevo trascritto il contenuto del filmato di cui sopra, sulle origini di banconote e banche.

    Hesperia ha detto...

    Grazie Marsh, ho riletto alcuni pezzi del tuo vecchio post molto pertinente col tema dove parli della "riserva frazionaria".

    Però mi devi spiegare la tecnica per creare il link diretto sul modulo dei commenti :-) perchè non ci riesco.

    Josh ha detto...

    comunque sia questo è davvero un grandissimo post e un signor argomento,
    peccato che sono ormai fuso e in odore di vacanze:-)

    ce ne fossero di persone che non si sono bevute il cervello, Hesperia, come dici.
    Ma è anche vero che vengono portati avanti e promossi solo gli "integrati al sistema". Che tristezza.
    E comunque di un altro Pound (o in genere di pari autorevolezza) chiaramente in giro manco l'ombra.

    Josh ha detto...

    i versi citati e del video sono particolarmente belli, e soprattutto veri.

    ma come noto siamo ormai in un'epoca in cui "bello" e "vero" sono 2 categorie che NON coincidono.

    Una visione "morale" dell'economia oggi è improponibile. Ha ragione Johnny Doe.

    Josh ha detto...

    @Hesperia:

    già patetico poi che deve sempre uscire l' "intellettuale de sinistra" che dà "l'autorizzazione" stalinista prima di poter parlare di un Autore fino allora bandito dall'intellighentsja sinistrata e similare.

    Sai che scandalo, era un uomo onesto antiusura e antipredominio bancario, quindi era un pericoloso trasgressivo, sinistra de' miei cojxni.

    Josh ha detto...

    p.s. bentornato su questi schermi anche a Marshall uccel di bosco!
    :-)

    Sympatros ha detto...

    Ma per caso siete mancini? Un po' noiosetti con 'sta lagna degli intellettuali di sinistra… ma che vi avranno fatto mai? L'intelletto non è la ragione, l'intelletto è uno strumento, è uno strumento da taglio…. gli piace tagliare, de-strutturare, cioè de-struens… se non si ha la passione distruttiva non si può' essere intellettuali… si può' essere uomini ragionevoli, che guardano con timore e disprezzo verso le cose distrutte dai distruttori. Rompete le tavole dei valori diceva un tale, che aveva affinato tanto la lama dell'intelletto, fino ad impazzire. Cmq ritornando sul normale, siccome Hesperia ha detto che bisogna evitare di leggere gli articoli del Corriere, io ho obbedito.. e non li ho letti!

    Josh ha detto...

    no Sympatros, la cosa non sta come la dici.

    il punto è che c'è stato un ostracismo immotivato al povero Pound,
    (o meglio, motivato dal fatto che criticando l'usurocrazia ha "toccato" alcuni gruppi di potere e un sistema USA e anche quelli che appoggiano le sinistre tuttora)
    ed è stato in parte riabilitato solamente quando il solito intellettuale de sinistra ne ha dato il permesso, il beneplacito: questa la dinamica della fortuna critica, se non altro per capire chi comanda.

    ma Pound era un grande prima e dopo, comunque, con o senza l'approvazione sinistrata.

    Notare anche nelle spiegazioni di Hesperia e mie come sia stato, come sempre, ovvio "Strumentalizzato" fino a farlo sembrare un "no global": solo così piace alla sinistra, compeltamente TRAVISATO, in base alla consueta disonestà intellettuale, dato che Pound non era un "no global"....

    marshall ha detto...

    Josh,
    no, non sono uccel di bosco.
    Forse tu ignori di quale patologia purtroppo soffro. E' una patologia relativamente rara, che non auguro a nessuno, che ha colpito 60.000 italiani e 2.000.000 di individui nel resto mondo. Solo in Italia viene diagnosticato un nuovo caso ogni 4 ore; ma sembra che ora il San Raffaele di Milano (quello dove a Marcello era stato effettato il bypass coronarico) sia arrivato ad una svolta veramente definitiva, che ne blocchi quanto meno la progressività (se ciò fosse, l'equipe del dott.Comi vincerà sicuramente il Nobel). La malattia è talmente invalidante che alcuni me la scambiano per ictus, ma poi entrando in conversazione si ricredono alla grande, chiedendomi pure scusa. Pensa tè. E ora, parlando di ictus, mi viene in mente di quel prete, un cattivo prete di Lecco, un certo don Giorgio De Capitani, se non erro, che ha augurato un ictus a Berlusconi: che pessimo prete, un diavolo!
    Ma sai qual'è stato il buono di questa malattia? Che ho avuto la possibilità di conoscere tutti voi, e ciò mi è di grande conforto e mi ripaga alla grande di tutto il resto!

    p.s.
    trasformerò questo commento in un post.

    Josh ha detto...

    che gentile che sei Marshall!
    sapevo in linea di massima che talvolta non stavi al 100%, ma non molto più di questo. Spero che al S.Raffaele siano arrivati ad una svolta, bloccarne la progressività sarebbe già un ottimo traguardo.

    spero che in questo periodo con il caldo tu non soffra troppo.

    Ogni tanto ci sfoghiamo tutti assieme sul web:-))
    un abbraccio!

    Hesperia ha detto...

    Marsh, mi piace che quando metti un commento mirato, poi hai sempre in mente di trasformarlo in un post :-). Spero anch'io come Josh che con questo caldo tu non soffra troppo. Però mi piace il tuo ottimismo: una bella lezione per una mugugnona come me.

    Josh, c'è una bella intervista di Pasolini a Rapallo in visita da Ezra Pound. E fu da allora che venne rivisto con interesse anche a sinistra. Lo stesso accadde anche a Céline ostracizzato per anni. E lo è ancora. Ora se la trovo sul web ti scrivo il link.

    Hesperia ha detto...

    Ecco il link. Lo metto anche per Sympatros. Naturalmente Pasolini che non è mai banale, non sarebbe mai stato così bamba da paragonarlo a un no global. Anche perché ai suoi tempi i non global non c'erano ancora.

    http://www.youtube.com/watch?v=jrwIbjwbT0o

    Sympatros ha detto...

    Copio un commento al video


    Se pensiamo che questo video fu trasmesso dalla rai non può che coglierci una forte rassegnazione pensando a quanto si vede oggi in televisione. Pasolini ha avuto ragione su tutto.

    Hesperia ha detto...

    Ottimo commento del tutto condivisibile, grazie Sympa.

    Sì Josh è un argomento che avremmo dovuto trattare in periodi più freschi in cui si è più vigili, ma è anche vero che non sappiamo dopo l'estate cosa ci attende e che razza di autunno del Menga avremo. In agosto è previsto il default americano e a dirlo non è qualche foglio alternativo o qualche blog marginale, ma il Corserva a firma Massimo Gaggi, nelle pagine di economia. Buona estate comunque vada.

    marshall ha detto...

    Hesperia,
    ho ripreso in mano questo post perhè una ragazza bulgara, Emilia - che ho conosciuto nel blog dell'amico albergatore veneziano - è interessata ad Ezra Pound. Ti copio-incollo il commento che mi ha mandato:
    Emilia ha detto...
    "Mi piacerebbe avere una lista degli ammiratori di Ezra Pound tra i tuoi amici (una volta me ne parlavi). Vorrei dedicargli un libro con le mie traduzioni dei due canti italiani LXXII e LXXIII (queste due traduzioni le ho fatte 12 anni fa, ma son ancora inedite) ho scritto i commenti legati a questi due canti per anni... Volevo proporti di scrivere per questo libretto un commento sull'incontro di Dante con il padre di Guido Cavalcanti e sul fatto che Ezra Pound mette Guido Cavalcanti nel Paradiso. Ti prego scrivimi alla mia e-mail: emimira@hotmail.com

    29 luglio 2011 03:06"

    Particolare interessante: nell'elenco dei blog che segue c'è anche Il Giardino delle Esperidi.

    A proposito della tua previsione sul default agostano degli Stati Uniti, t'invio questo post.

    Grazie al tuo link di fine post, ho letto qualcosa su vita e opere di Ezra Pound.

    marshall ha detto...

    Hesperia,
    una curiosità dal blog Venezia, di Emilia, che ti ho appena linkato, ogni pagina finisce con un aforisma di Ezra Pund:

    to "see again"
    the verb is "see", not "walk on"