mercoledì 26 settembre 2012

Alan Watt, la distopia e i padroni dell'universo

Questo filmato da visionare e ascoltare attentamente,  affronta temi cruciali di vario tipo relativo al Nuovo Ordine Mondiale (NWO) e ai suoi pianificatori. Temi scottanti come la crisi delle democrazie occidentali, la democrazia intesa come scontro tra interessi di lobby e  di corporation, il ruolo dei canali mainstream quale fabbrica del consenso, l'incremento indotto della popolazione, lo spostamento di masse migratorie da un continente all'altro e in particolare da Asia e Africa al mondo detto occidentale, la deindustrializzazione voluta e provocata ad hoc nell'occidente. E non solo. Il ruolo delle rivoluzioni indotte e ideate dalla Cia, le pandemie provocate ad hoc.  Il ruolo delle grandi corporation e come insinuano  i loro uomini nella politica per tutelare i loro interessi, attraverso un sofisticato meccanismo di porte girevoli (sliding doors).
Alan Watt, mostra di padroneggiare con grande sicurezza la materia e ce la mostra con semplicità, pacatezza ed efficacia oratoria, come un racconto di fantascienza; meglio di fanta-horror, un racconto che è insieme un incubo dal quale vorremmo svegliarci. Del resto Watt, parte proprio da Orwell e da Huxley, i quali ebbero a che fare con società segrete. Spesso si parla di linguaggio "orwelliano" di "bipensiero" e di racconti e romanzi della distopia totalitaria, ma vale la pena di virgolettare queste parole prese dal saggio di Ida Magli
"La dittatura europea", la quale esprime concetti non estranei alla requisitoria di Alan Watt nel filmato, per approfondire questa faccenda della "neolingua": "Trasformano la realtà capovolgendone il significato anche soltanto cambiando il termine con il quale si è soliti identificarla". 

 Ecco un esempio corrente al limite della banalità, circa il linguaggio orwelliano da noi ascoltato quasi quotidianamente: se si vuole la decrescita  e la recessione si dirà che si lavora per la crescita del nostro Paese come predica con voce mestamente atona da androide telecomandato,  Mario Monti.

"E il sistema per abituarsi a quello che Orwell chiama "il bipensiero". Si raggiunge lo scopo con la "ripetizione" costante, onnipresente a tutti i livelli, di quel certo nome, di quel certo aggettivo, di quel certo giudizio".

"Orwell ne descrive con precisione il meccanismo nel suo 1984 (...) . Non è un romanzo infatti e neanche una previsione profetica, come è stato detto dai molti che amano credere nelle magie, ma sotto le vesti della fantasia, la messa in guardia per noi, su ciò che ci attende e che lui conosceva molto bene, perché era un iniziato alla massoneria" (op. cit. pag. 36) .


Vale la pena di citare anche un altro grande autore della distopia: Ray Bradbury, il cui "Fahrenheit 451" dal quale Truffaut trasse un bel film, potrebbe trovare oggi infinite varianti sul tema censura e autocensura. Intanto perché oggi vi è una revisione censoria dei grandi testi letterari alla luce del politicamente corretto (l'esempio della Divina Commedia attaccata dall'organizzazione Onusiana Gerush 92, e Dante chiamato in causa per omofobia, islamofobia e antisemitismo, è solo uno fra i tanti). Poi perché  la proibizione di tenere del contante, a favore della tracciabilità coatta  per il tramite  delle carte prepagate con la solita scusa dell'evasione fiscale, imposta dall'attuale governo, ci rimanda alla memoria i segugi pompieri del romanzo come Guy Montag e compagni,  i quali identificavano le case che contenevano libri nascosti per poi darli crudelmente alle fiamme.  Togliete i libri e metteteci il  denaro contante, e resta comunque la proibizione di vivere come ci pare e piace e  di restringere le nostre legittime libertà. A quando i prossimi pompieri eliminatori di banconote? Dopotutto, sempre di carta si tratta.






Inoltre, per rimanere in questo ambito narrativo, non si può omettere di citare  H.B Wells fondatore ed esponente della Round Table e  forte assertore di uno Stato Mondiale (nihil sub sole novi, evidentemente),  già noto per il suo romanzo "La guerra dei mondi" da cui il grande e quasi omonimo nel cognome,  Orson Welles, trasse spunto per quella famosa trasmissione radiofonica che spaventò gli Usa.

E' il caso di dire che oggi la realtà supera  di gran lunga la distopia degli autori testé citati.
Buona visione del filmato di Alan Watt!



Hesperia

40 commenti:

marshall ha detto...

Hesperia,
il tema trattato, quello della distopia, è interessante, oltre che istruttivo. Istruttivo perchè è un termine poco o per nulla utilizzato nelle discussioni abituali, quindi sconosciuto. Più conosciuto e utilizzato è invece il suo contrario: utopia. E a tal proposito, mi viene in mente, chissà perchè, quel romanzo di Gesualdo Bufalino La diceria dell'Untore.
Ma per stare al tema, proprio ieri avevo pensato alla decrescita, tradotto poi in un breve pensiero.

Ora vado a visionare il filmato.

Hesperia ha detto...

Marsh, il filmato fa venire semplicemente i brividi perché spiega come mai il mondo sta andando a rotoli e in particolare CHI ha interesse di mandarlo in frantumi come sta andando.

PS: riguardo alla "distopia", ovvero "utopia negativa", ho omesso di citare anche Ernst Junger, autore di importanti saggi filosofici e del romanzo "Le api di vetro".

Hesperia ha detto...

Ecco il link di "Le api di vetro":

http://www.lankelot.eu/letteratura/junger-ernst-le-api-di-vetro.html

"Romanzo distopico, fantasatirico e fantapolitico di Ernst Jünger, “Le api di vetro” è la trasfigurazione di un'epoca in cui il potere industriale può coincidere col potere politico; in cui i robot possono sostituire gli esseri umani, con esiti drammatici; in cui la menzogna può danneggiare ogni relazione. Il narratore, Richard, è – curiosamente, in questo senso speculare a Jünger – un cittadino che ha affrontato le grandi guerre mondiali; ha conosciuto una cultura diversa, e ha creduto che il suo mondo, e la sua educazione, potessero attraversare il tempo; s'è ritrovato, al termine della guerra, a dover prendere atto della fatiscenza della propria formazione e della necessità d'un adattamento al mondo nuovo".

Ovviamente tra gli autori importanti della Distopia, ho dimenticato di citare il grande Philip Dick, autore di Blade Runner. Ma ce ne sono tanti altri e l'argomento è assai vasto.

marshall ha detto...

Hesperia,
molti spunti da questo post, tra cui, per me di notevole interesse, quel tirare per la giacchetta Dante, da parte di quello squinternato Gerush 92
vedi anche il post Cultori e demonizzatori.
E un altro spunto, fattomi scaturire da questo post, è stato quel riferimento ad Orwell, del quale conosco quella spassosa, divertente parodia della Fattoria degli animali ; raffigurazione anche lì, di quella grandiosa Utopia che era stato il comunismo staliniano. Utopia, appunto, esattamente il contrario anche qui di distopia.

Hesperia ha detto...

Anche La Fattoria degli Animali, più che romanzo dell'utopia è romanzo della distopia, Marsh. Soprattutto per quel finale amaro coi maiali. Ma la verità l'ha detta Ida Magli nel saggio citato "La dittatura europea". E' probabile che Orwell, inizialmente socialista e deluso del realsocialismo sovietico, volesse andare oltre ben oltre il comunismo e il socialismo, denunciando la massoneria a cui apparteneva e che se lo avesse fatto in modo esplicito, avrebbe sicuramente fatto la fine di Calvi.
Te lo ricordi Calvi che fine fece impiccato sotto il ponte di Londra?
Quella è gente che non perdona le defezioni.

marshall ha detto...

Hesperia,
e come se non ricordo Calvi !!!
E' stato colui che, grazie (per non dire disgrazia) ai suoi "successi" borsistici, con l'illusione dei guadagni facili, mi aveva "convinto" a tentare anch'io quella strada.
Utopia, perchè anche quella è come la droga, e quando si è invischiati non si riesce a liberarsene più. E infatti Calvi ci lasciò pure le penne, vittima, si dice, di quella "massoneria che è "padrona" delle borse".

E anche qui è entrata in ballo l'utopia dei facili guadagni. Infatti, nel mondo reale non c'è nulla di facile, o di regalato: nella vita bisogna guadagnarsi tutto.

Anonimo ha detto...

Il sociologo Bauman racconta in un'intervista al Foglio che oggi la gente è così ansiosa di condivisione che non sa tenere proprio nessun segreto e che pertanto non c'è più nessun bisogno di spiarla, ma lei stessa rilascia i famosi open data ("sembriamo non provare alcuna gioia nell'avere segreti") Il vero Big Brother in realtà è Facebook.

http://www.ragusanews.com/articolo/28420/bauman-con-facebook-il-grande-fratello-che-ci-tiene-in-catene-siamo-noi


zeta

Hesperia ha detto...

Ho letto l'intervista un po' lunghetta ma pertinente col tema del post, grazie Zeta.
Zygmunt Bauman, il teorico della società liquida non solo è un lucido pensatore che ci ha azzeccato in più scenari, ma il profeta di una società che più che "liquida" come lui la chiama, si è "liquefatta".
L'icona di 1984 sul Grande Fratello che ci vede oggi può essere cambiata con Facebook vi vede. E magari ci faccio un'aggiuntina nelle icone che ho già caricato.

E' evidente che non ci sarà bisogno nemmeno di misure autoritarie per eliminare la riservatezza, perché già lo si fa da sé.

Hesperia ha detto...

Marsh, ti invito se non lo hai ancora fatto a visionare il filmato si Alan Watt, perché molte delle cose su cui stiamo discutendo sono già realtà, triste realtà.

Sul banchiere Roberto Calvi, la magistratura britannica cercò di far passare a lungo la sua morte come suicidio, ma è evidente che fosse un regolamento di conto tra "fratelli". Prelevo da wikipedia:

l 18 giugno venne trovato impiccato da un impiegato postale, sotto il Ponte dei Frati Neri sul Tamigi (51°30′34″N 0°06′16″W) in circostanze molto sospette, con dei mattoni nelle tasche e 15.000 dollari addosso. Fu trovato anche un passaporto con le generalità modificate in "Gian Roberto Calvini". Nelle sue tasche venne ritrovato anche un foglio con alcuni nominativi: quello dell'industriale Filippo Fratalocchi (noto produttore di apparati di guerra elettronica e presidente di Elettronica S.p.A.), del politico democristiano Mario Ferrari Aggradi, del piduista Giovanni Fabbri, di Cecilia Fanfani, dell'amico di Sindona ed ex consigliere del Banco di Roma Fortunato Federici, del piduista e dirigente BNL Alberto Ferrari, del piduista e dirigente del settore valute del Ministero del Commercio Estero Ruggero Firrao e del Ministro delle Finanze del PSI Rino Formica.[12]
La magistratura inglese liquidò la morte di Calvi come suicidio, come affermato da una perizia medico-legale. Sei mesi dopo, la Corte Suprema del Regno Unito annullò la sentenza per vizi formali e sostanziali ed il giudice che l'aveva emessa venne incriminato per irregolarità; il secondo processo britannico lasciò aperta sia la porta del suicidio, sia quella dell'omicidio.

marshall ha detto...

Hesperia,
del filmato di Alan Watt ho visto solo l'inizio: non riesco a stare al passo con la traduzione, le cui didascalie scorrono troppo velocemente.

Quel ricordo dei tempi di Calvi m'ha fatto riandare nel mio "dolce" passato: all'epoca ero un giovanotto di gran belle speranze! Quella sequela di nomi! Appartenenti a quel "bel" gota di allora! Tutti intelligenti, integerrimi, casti e buoni!!! Ma di nessuno di loro si sente più parlare, di nessuno di loro, per quelli morti, credo sia stato fatto un monumento a ricordo! Tutti spariti miserevolmente nei meandri della storia.

Josh ha detto...

bellissimo post, mi spiace di non essere stato presente questa settimana ma è stato impossibile.
Mi piace il Giardino delle Esperidi in questa veste di chiave di volta della contemporaneità.

Su H.G.Wells : nel 1903 aderì per un po' al Fabianismo di G. B. Shaw e dei Webbs. Sappiamo quanto la sinistra e minacciosa società massonica Fabiana che lui vide dall'interno condizionò il suo criticismo e sospetto verso alcune teorie socialiste e interpretazioni avveniristiche della scienza, che pur fecero parte di lui, ma che vide lì interpretate in chiave troppo minacciosa.

Le idee socialiste – a volte utopistiche, a volte filosoficamente pessimistiche – lo indussero a teorizzare la costituzione di uno Stato mondiale che permettesse di superare le divisioni nazionali.

sapeva quindi bene di ciò di cui si parlava avendone anche fatto parte per una fase.

Josh ha detto...

sul Fabianismo, visto che parliamo di mondialisti:

http://santaruina.it/il-fabianesimo-e-la-finestra-dellinganno

Josh ha detto...

su Huxley, una contestualizzazione fuori della sua arte della scrittura è qui, e si capiscono un po' di cose in più:

http://en.wikipedia.org/wiki/Huxley_family

cioè Aldous Huxley era il fratello di Julian Huxley, famoso evoluzionista, scienziato e primo Direttore dell'Unesco.

e che c'entra, dirai? eh se c'entra. Aldous quel che scrive l'ha precepito nel clima sì di cultura ma anche di dubbio su come vedeva trasformare la direzione del mondo...percepita proprio in casa.

Bisognerebbe prendersi il tempo di leggersi questo documento tradotto, del tutto in linea con la distopia del post:

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=315&forum=12

Josh ha detto...

la Divina Commedia attaccata per omofobia, islamofobia, e antisemitismo è un caso di ignoranza abissale pilotata strumentalmente in direzione antilibertà del pensiero,
e la geurra al contante con la balla dell'evasione fiscale è solo per un'ulteriore tracciabilità delle nostre vite, che si risolve in un altro furto di libertà e in persecuzione.

dal post
"Togliete i libri e metteteci il denaro contante, e resta comunque la proibizione di vivere come ci pare e piace e di restringere le nostre legittime libertà. A quando i prossimi pompieri eliminatori di banconote? Dopotutto, sempre di carta si tratta."

i prossimi pompieri mi sa che elimineranno noi, non solo la carta.

Nessie ha detto...

Josh, mi hai detto sul blog generalista che hai avuto una settimana campale. Sei riuscito a visionare l'agghiacciante filmato di Alan Watt? E se sì, che ne pensi? Mi interessa la tua opinione nel merito.

Sul fatto che il Giardino si affaccia anche alla contemporaneità è evidente che molte teorie e profezie letterarie del passato (Orwell, Wells, Huxley, Bradbury, Dick, ecc.) abbiano trovato una calata con quel reale che stiamo attraversando.
Come si dice, ogni generazione deve affrontare le sue prove.
Quella dei miei genitori ha affrontato la II Guerra Mondiale. I miei nonni, la I GM. La sottoscritta sperava di poter invecchiare in santa pace senza "prove", ma a quanto pare, è un privilegio che non avrò.
Ma più che per me mi spiace per i figli e i nipoti, semmai ne avrò.

Hesperia ha detto...

Sì, gli Huxley hanno avuto dei percorsi evoluzionistici e darwinisti. Normalmente gli autori del genere "science-fiction" hanno quasi sempre una formazione tecnico-scientifica e anche Verne che venne definito così fantasiosamente avvenieristico, in realtà attinge a studi e a progetti scientifici che erano già ben presenti nel suo tempo.

Ora vado a leggere i tuoi due link poi ti dico.

Sulla carta moneta, per il momento hanno già addestrato dei cani Labrador in grado di fiutarla a distanza. Con un po' di buona volontà ci possono sguinzagliare oltre ai pompieri di cui si è parlato, pure i cani. E la dittatura è al completo.

Fantascienza? Uhmmm... i fautori della tracciabilità si stanno già attrezzando.

Hesperia ha detto...

Ecco, ho trovato un'icona su Facebook che vuole parafrasare quella sul BiG Brother e che ho aggiunto in fondo al post:

FB IS WATCHING YOU. Siamo pronti per il microchip? Dopotutto siamo noi stessi che con l'uso di queste tecnologie oltre a renderci tracciabili, caschiamo volontariamente nelle loro trappole. Ieri c'erano migliaia di persone davanti ai negozi di Iphone 5.

Josh ha detto...

io ho a malapena un cellulare, che ha 12 anni.
Forse lo cambierò con un altro cellulare da 2 soldi per il semplice motivo che non vedo più i numerini, troppo piccoli:-))

davvero prova a leggere

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=315&forum=12

fino a huxley, ONU, satanisti e fabiani, unesco, blavatsky: siamo davvero a posto

Hesperia ha detto...

Ho visto. Perbacco, sono tutti dentro. Pure il WWF e i loro panda!
E pure il Principe Filippo di Edimburgo fa parte della bella combriccola. Ma le teste coronate sono le prime. Avessero un pizzico di amor patrio, non si sarebbero arricchiti con le loro Tavole rotonde e fabiani.

Onu, Unesco, Unicef, Oms...ce ne sono dei mangiastipendi da far saltare per aria. E i nostri giornali si occupano solo di 4 ladri di galline per distogliere l'attenzione dai problemi veri.

marshall ha detto...

Hesperia,
sono finalmente riuscito a rivedere per intero tutto il filmato dell'intervista a Watt. Una bella testolina, un topo di biblioteche alla ricerca di testi antichi, per rileggere la storia come la scrivevano i contemporanei del tempi in cui esse si svolgevano. Da questo punto di vista, quella del Watt topo di biblioteche, è quasi allineato alla lettura che ho fatto: L'alba dei Libri - quando Venezia fece leggere il mondo (a proposito, sto meditando se scrivere la seconda parte a quel post, o cambiare tema; ma ad amici di Venezia l'ho quasi promessa).

E' molto intrigante la teoria di Watt, quella secondo la quale c'è un progetto a lungo termine (lungo di millenni. Ne parlava già Platone 2300 anni fa) per il controllo delle masse da parte di pochi. Ce ne sarebbe abbastanza per turbare i sonni di chiunque. Per esempio, come anche tu scrivi, in virtù di quella teoria ci sarebbe stata la prima GM che ha bruciato gli anni migliori dei nostri nonni, e la II GM che ha rubato la giovinezza ai nostri padri. Ma chi tesse la tela di quella rete?
Arriviamo per caso a dar corpo e "vita" a quell'Essere Superiore che in "sordina" ne "manovra" le fila?

Hesperia ha detto...

Le oligarchie finanziarie Marsh. Sono loro a tessere la tela di questo marasma mondiale. I gruppi segreti dove non è ammessa manco la stampa li conosci già: Bilderberg, Commissione Trilaterale, CFR, Fabian Society, Round table, e altre consorterie.
Non c'è un "Essere Superiore", semmai dei gruppi, delle lobby internazionaliste di forte pressione che decidono loro la sorte degli stati spogliandoli della loro sovranità.

marshall ha detto...

Hesperia,
c'è però il fatto che secondo questa teoria di Watt, coloro che si ergevano a comando delle varie etnie, che si sono avvicendate nel corso dei secoli, avrebbero agito all'unisono in base allo stesso comando, allo stesso impulso di conquista. E questo per accaparrarsi dei beni del conquistato, senza fare troppa fatica. Una storia, questa, che va avanti da millenni, e che cesserà alla fine del mondo. A tal proposito, è emblematico il profilo tracciato di Brzezinski, che lui vede come il diavolo vede l'acqua santa. In pratica costui avrebbe fatto finanziare i talebani affinchè scacciassero i russi dalla loro terra, per poi - ed è quello che starebbe avvenendo - combatterli per impadronirsi delle ricchezze della loro terra (oro, minerali, petrolio).

Hesperia ha detto...

Marsh, Brzezinski autore dell'importante testo "Il grande scacchiere" è sempre stato un convintissimo mondialista e a tuttoggi mantiene prestigiosi incarichi con l'attuale amministrazione Obama. Tutto si spiega.

Josh ha detto...

Hesperia,
prelevo un pezzo dell'articolo assolutamente folle che riporta le parole di Gerush92 sul Corriere:

"Il personaggio e il termine Giuda e giudeo sono parte integrante della cultura cristiana: «Giuda per antonomasia è persona falsa, traditore (da Giuda, nome dell'apostolo che tradì Gesù)»; «giudeo è termine comune dispregiativo secondo un antico pregiudizio antisemita che indica chi è avido di denaro, usuraio, persona infida, traditore» (così scrive De Mauro, Il dizionario della lingua italiana). Il significato negativo di giudeo è poi esteso a tutto il popolo ebraico. Il Giuda dantesco è la rappresentazione del Giuda dei Vangeli, fonte dell'antisemitismo."

Il Giuda dei Vangeli, certo citato da Dante, NON è fonte di nessun antisemitismo, ma solo il racconto di colui, cioè Giuda Iscariota, che tradì, di fatto, Gesù.
Da lì diviene emblema di tradimento, non di antisemitismo.

Non c'è nessun antisemitismo in questo. Nè nei Vangeli nè in Dante che riprende l'episodio.
C'è solo Giuda (Iscariota) che tradisce Cristo, e rimane un fatto.

Nel merito invece del termine 'giudeo' i Gerush commettono un errore storico-lessicale madornale di IGNORANZA, mossa solo dalla loro cieca ideologia:
"giudeo" non deriva affatto da Giuda traditore di Cristo.

Ricordo tra l'altro che Giuda nell'Israele di allora era un nome assolutamente comune. C'era Giuda Iscariota, colui che tradì.

Ma c'era anche un San Giuda Apostolo.

Israele antico era chiamato DA SECOLI E SECOLI nell'Antico Testamento, Giuda, dagli ebrei stessi,
da Giuda, uno dei dodici figli di Giacobbe (delle Dodici tribù di Israele): è da lì che deriva il nome geografico storico Giudea, e per quello Israele era chiamato Giuda, e gli ebrei Giudei, cioè come discendenti da Giuda figlio di Giacobbe,
NON come discendenti dell'Iscariota, che storicamente sarebbe anche un assurdo.

c'era anche Giuda Maccabeo del II a.C, Giuda Taddeo Apostolo, Giuda vescovo di Gerusalemme, Giuda il galileo(lo zelota)e molti altri.


Hesperia ha detto...

Scusa Josh, capisco la tua irritazione, ma ti pare un articolo che riporta opinioni intelligenti, tali da meritare dei distinguo dotti e sottili come quelli che fai?

Oltretutto non contestualizzare la Divina Commedia e Dante nel suo tempo mostra ignoranza abissale in materia di storia e cultura, e solo voglia di mettere un basso pregiudizio da Talebani al primo posto. Ma di questo avevamo già parlato sul LOch.

Contro questo Gerush del resto, hanno firmato anche personalità ebraiche del mondo della cultura come l'attore Arnoldo Foà, perchè davvero si commenta da sé. Spero che usciremo presto da queste ignobili tenebre.

Piuttosto, per tornare al topic torno a chiederti se hai visto il video di Alan Watt e che ne pensi, dato che Watt sostiene che costoro hanno un'AGENDA che va dai 100 ai 150 anni di programmazione. Ergo, Huxley o meglio gli Huxley, erano al corrente di questa agenda.

Poi c'è un altro pezzo su movisol su Wells:

http://www.movisol.org/wells.htm

Hesperia ha detto...

La Cospirazione aperta (un altro importante libro di Wells) sembra già il programma della globocrazia e globalizzazione dato che tra le altre cose, prevede il controllo demografico secondo i limiti stabiliti da un “direttorato mondiale” creato dalla stessa élite. I mezzi usati per limitare la crescita democrafica sono quelli della “scienza” (eugenetica, sterilizzazione, e controllo delle nascite) e il completo controllo economico da parte del “direttorato” sulla generazione del credito e sulla distribuzione di cibo, acqua e abitazioni.

Brrr! :-(

Josh ha detto...

Hesperia
"Scusa Josh, capisco la tua irritazione, ma ti pare un articolo che riporta opinioni intelligenti, tali da meritare dei distinguo dotti e sottili come quelli che fai?"

forse no,
ma visto che impugnando un concetto sbagliato quelli hanno la pretesa di insegnare al mondo, vietare testi, e fare dietrologia,
il mio mercurio in Vergine:-) non tollera l'illogicità.
O si ha la..prova, per dire una cosa,
o, dal momento che lì non l'avevano, la cosa è una cavolata illogica in sè, anche secondo la loro logica di pazzi.

Per me non si smonteranno mai abbastanza queste cose, a garanzia della nostra libertà di pensiero. E sul concetto detto, anche di un minimo di veridicità storica.

Josh ha detto...

Certo che ho visto il video di Alan Watt.
Sono d'accordo con le cose che dice.

Del resto cose non troppo distanti da quanto diciamo da un pezzo.
Forse perchè quelle biblioteche del tempo le abbiamo frequentate anche noi da tutta la vita.
Ma forse saremo gli ultimi.

Siamo superflui,
ma ce l'avevano già fatto capire, dagli aborti seriali all'eutanasia, al "Sacrificio".
Beh ce lo inculcano da anni da tutti i media.

Josh ha detto...

"...completo controllo economico da parte del “direttorato” sulla generazione del credito e sulla distribuzione di cibo, acqua e abitazioni."

certo, ma guardandomi attorno già da adesso, non mi sembra dobbiamo, purtroppo, sforzare di molto la fantasia! Ci siamo già....

Hesperia ha detto...

Il "sacrificio" cosa sarebbe esattamente, secondo te? E' una parola cupa e oscura che non capisco... E per conto di chi?
Si può morire per un ideale, non certo per una società schifosamente materialista come quella che ci propinano.

Josh ha detto...

ho 2 chiavi di lettura...ma non ti piaceranno nessuna delle 2:-)

una, è il sacrificio indotto, a cui accenna lo stesso Watt, condizionato ideologicamente al non procreare, al non perpetuarsi, quindi all'abortire, e verso l'eutanasia.
Come se il mondo si può salvare solo se siamo di meno.
Te lo dicevo io che ci vogliono eliminare, siamo per loro 'inutili'.

Sacrificio è anche disprezzare la prorpia cultura, diventare self-hating, autoneganti.
Se ti capita di parlare con psichiatri seri, c'è da ammattire (...) a vedere le patologie più diffuse oggi (o negli ultimi 20 anni) come malattie della modernità, ma molte sono tutte in linea con un cupio dissolvi, come verso un ardore d'estinguersi. Non è naturale, è indotto.

Che dici, il condizionamento ha funzionato? purtroppo pare di sì.

Hesperia ha detto...

Beh, è evidente che non possono piacermi. In entrambi i casi le tue ipotesi (per me più che azzeccate) si va verso la loro thanatofilia. Hanno creato la cultura della morte e vogliono che l'abbracciamo facendo finta che sia una nostra scelte :-(

Ho visto il link di santaruina e sapevo dei Fabiani che provengono dalla santa famiglia socialista-riformista.

Josh ha detto...

l'altro 'sacrificio', Watt non ne parla, è un'idea più vicina al Satana/dio massonico adorato dalle Blavatsky e Alice Bailey così vicine a ONU e Unesco.

Togliendo sacralità a inizio e fine vita, con la scusa di salvare il mondo verde e per fare diminuire il numero dei terrestri, in realtà sospingendo morte e peccati mondiali,
compiono anche una sorta di enorme rito negativo, se vuoi, dalle dimensioni mondiali, fatto di aborti e eutanasie e omicidi e profanazioni.

Queste energie, e non solo secondo la new age satanica, mettono in moto "energie" per loro positive, ma per noi molto vicine alla rivelazione dell'Avversario finale, che si pasce proprio di anime sacrificate.
E come si autosacrificano? senz'altro anche condizionandole mentalmente.
Facendogli sembrare un valore il sacrificio,
cioè l'autodistruzione,
ma non è questo per nulla il sacrificio per amore cristiano, ma solo un sacrificio per la distruzione.

Hesperia ha detto...

Sono dei pazzi furiosi, dei sociopatici!

Pensa che proprio ieri il Corserva mette in allegato al femminile IO DONNA del sabato un allegato sul mondo verde, i materiali ecologici, le menate verdi per il risparmio, la verde serrettina da fare sul poggiolo del condominio, la casa di legno, il risparmio coi rifiuti, il fotovoltaico, il cibo biologico e altre menate per aprirsi un nuovo mercato della crisi alla faccia nostra e delle nostre tasche. UH che palle!

La prossima bolla speculativa, sarà VERDE.

Josh ha detto...

certo è probabile sulla bolla verde...

E lì c'è da decenni tutto l'armamentario ideologico per travestire questa ondata, da Gaia a Gea alla Madre terra alla Grande Madre alla Dea...
e varie ciance a riguardo, che non sono più le entità mitologiche dell'antichità come sembrerebbe dai nomi,
ma una specie di nuova religione/idolatria:
io non sono certo per distruggere il pianeta:-) ma con questi la Natura diventa una divinità che gradisce anche sacrifici umani, costante l'abbassamento della dignità e della necessità dell'uomo.
Comunque in qusti ambiti l'uomo non è più presentato come gestore, anche da responsabilizzare, del creato,
ma solo come suddito passivo del creato.

Cioè la Natura e il verde è presentato come più importante dell'uomo, noi siamo solo ospiti di passaggio, ma la Natura sarebbe la dea o la madre-materia eterna.
Ma se la dea è materia, e la materia è eterna,
anche la nostra anima e il nostro spirito non ci sono più e non contano più.

E siamo così finiti in una antica eresia semisatanica lo stesso, una forma di gnosi (sempre antiumana e antiumanistica, ovvio)

Hesperia ha detto...

Tutto vero, Josh e la filofia e religione gnostico-panteista è quella che hai enucleato.
Tuttavia, per questi sociopatici il cui scopo precipuo è il mantenimento del potere e del profitto, è vero anche il suo contrario.

La Natura da devastare e le risorse naturali da ridurre a lumicino mediante i pesticidi, gli OGM della Monsanto, Syngenta, Pioneer ecc. Le modifiche del clima spesso indotte (alluvioni,terremoti ecc. mediante il progetto Haarp) e chi più ne ha più ne metta. In fondo sono parte dello stesso disegno: devastare, distruggere per poi permettere una "rinascita" verde. Il resto di tutto quello che penso di costoro è talmente irripetibile che te lo dirò in pvt :-)

johnny doe ha detto...

Già....realtà oltre l'immaginazione...sembrava fantascienza,ora é cronaca quotidiana

Josh ha detto...

Aggiungo che ci sta tutta l'immagine finale di Facebook.

La gente sembra abbia voglia di farsi tracciare, farsi vedere, raccontare tutto di sè, dove è cosa fa, con chi è secondo per secondo, cesso compreso,
sentirsi 'protagonista' (ma la traduzione è in realtà 'la gente ama sentirsi spiata': forse così si sentono qualcuno)

Per non parlare di quegli inutili e costosissimi bagagli dell'Iphone n.1, n.2, n.3, n.4, n.5 & co.

Roba da boccaloni che abboccano a tutto.

Avranno fretta di essere microchippati.

Vuoi mettere quando avranno in un unico chip (Microsoft, Verisign o Apple, non fa molta differenza) carta di credito, storia sanitaria, carta identità? >>Dopo sì che saranno moderni.

E la libertà individuale? ma quella sembra accessoria anche nell'opinione comune.
Almeno fino a che non li disattiveranno economicamente (moneta elettronica azzerabile) e fisicamente per un qualche reato d'opinione.
Probabilmente
qualcuno a quel punto si sveglia.
Ma anche no.
Sto notando che chi è nato coglione lo rimane anche se lo metti davanti a molte verità brucianti.

A volte penso che un mondo siffatto anche se va in malora non abbiamo perso molto.
Ma questa stessa sensazione è proprio quella che vogliono instillare i nostri globocrati.

Nessie ha detto...

"Probabilmente
qualcuno a quel punto si sveglia.
Ma anche no.
Sto notando che chi è nato coglione lo rimane anche se lo metti davanti a molte verità brucianti".

In pratica è un po' vero quello che scrivi. Ma proprio oggi ho parlato con una studentessa di giurisprudenza, molto sveglia che mi ha fatto ben sperare. Mai perdere la speranza, Josh.

Hesperia ha detto...

Sì Johnny, non solo è cronaca quotidiana ma progetto che viene da lontano, tenuto conto che sia Orwell che Wells sono stati degli "insider" di questo NWO. L'Agenda, come suggerisce Watt, ha una sua pianificazione centenaria.

Josh, volevo dirti che questa studentessa era molto preparata sui temi che ci affliggono, e penso che prima o poi un risveglio potrebbe esserci.