venerdì 5 settembre 2008

Mi ritorni in mente...Lucio

Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi

ritrovarsi a volare...

Emozioni, ecco cosa ci ha donato Lucio Battisti con le sue bellissime canzoni.

Avevo iniziato un pezzo sulla satira, ma non mi “prendeva”.
Poi navigando in internet ho letto che il 9 settembre cadrà il decimo anniversario della morte di questo mitico, inimitabile cantore dei moti dell’anima, e ho deciso di dedicargli un omaggio nel nostro "Giardino", fra edere tenaci e profumati lillà, salici piangenti e rossi aceri...
Dieci anni fa Lucio si spegneva in un letto del San Paolo di Milano, il corpo devastato dal male, ma non si è mai spento il suo ricordo, le sue canzoni per decenni hanno accompagnato i momenti magici degli italiani e continuano a farlo. Lucio non ha mai smesso di piacere ai giovani, e anche chi non ha vissuto il suo momento d’oro in prima persona, ne conosce le canzoni più famose.
Non si sono ancora spenti i riflettori sulla sua persona e non si spegneranno nemmeno in futuro, come ogni genio ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica.
Si dirà che si parla di “musica leggera” e i più snob storceranno il naso, ma è la musica più vicina alla vita della gente, quella che si ascolta d’estate al mare, mentre il sole si tuffa nell’acqua e il primo amore sconvolge l’anima e il corpo. E che rimane incisa nella memoria come quel primo emozionante bacio.
E’ la musica che si canta in gruppo quando l’amicizia è importante quanto l’’amore, durante le gite di classe, i picnic, le scampagnate allegre e caciarone.
Fa parte dei ricordi più belli, e quando la si risente un nodo di nostalgia stringe la gola.
Lucio Battisti ha cambiato le regole e lo stile della canzone italiana, imponendosi prepotentemente sugli acuti del “reuccio” Claudio Villa e le rime baciate, e sulle canzonette di Edoardo Vianello.
La sua voce roca e le sue canzoni piene di sentimento hanno immediatamente affascinato generazioni di giovani, e molti cantanti, da Vasco Rossi a Ligabue, lo hanno preso come punto di riferimento.
Circa vent’anni prima di morire Battisti aveva scelto un esilio volontario, lontano dal clamore, dai suoi fans, dalle esibizioni in tv. A dire il vero non è mai stato “un’animale da palcoscenico” come ricorda anche Gianni Boncompagni: “Lucio non e' mai stato un personaggio, neanche quando in tv ci veniva''.
In 'Bandiera gialla', nel '67, l'Equipe 84 lancia '29 settembre', uno dei primi hit firmati da Battisti. ''Poi ospitammo lui, molte volte - dice Boncompagni - perche' le sue canzoni ci piacevano. Lucio veniva e i brani finivano primi in classifica. E lui se ne stava li', timido, simpatico, un po' chiuso, con la sua chitarra a tracolla. Ma quando iniziava a cantare sembrava illuminarsi''.
Ed è vero così lo ricordo anch’io.
Come ricordo i pomeriggi passati a cantare a squarciagola:
“Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi le tue calzette rosse e l'innocenza sulle gote tue due arance ancor più rosse e la cantina buia dove noi, respiravamo piano e le tue corse e l'eco dei tuoi no, oh no mi stai facendo paura...

O... Acqua azzurra, acqua chiara con le mani posso finalmente bere, nei tuoi occhi innocenti posso ancora ritrovare il profumo di un amore puro, puro come il tuo amor...
Queste le più cantate, ma le mie preferite sono: I giardini di Marzo, Comunque Bella, L’Aquila, E penso a te…a pensarci bene quasi tutte le sue canzoni hanno un posto privilegiato nei miei ricordi.

Aretusa

29 commenti:

Hesperia ha detto...

Wow! ma che bella sorpresa mattuttina Are, che ci hai fatto!
Avevo scordato anch'io la data di ricorrenza dalla sua morte, e hai fatto benissimo a ricordarcela a tutti.
Le canzoni che hai citato sono le più note e quelle ancor oggi più eseguite dai ragazzi delle generazione successive. Ma ce ne sono tante altre che magari subito non sono "entrate" nella mente, che vale la pena di ricordare.
Ne cito solo qualcuna:
"Eppur mi son scordato di te" (che è carinissima e fu eseguita dalla Formula 3).
"Io e te da soli" stupenda, interpretata da Mina.
"La mente torna" imperdibile interpretata da Mina.
"Le tre verità" molto difficile e moderna, sembra scritta ieri.
"Questo inferno rosa" una descrizione del matrimonio un po' inquitante ma davvero suggestiva.
"Vendo casa" fatta per i Dik Dik.
"Nel sole, nel vento, nel sorriso e nel pianto" che mi pare ancor oggi un gioiellino.

"Comunque bella" è anche per me una delle mie preferite.
E se poi me ne viene in mente qualcun altra, ne riparleremo...:-)

Aretusa ha detto...

In effetti anch'io avevo scordato la data della sua morte e poi ieri sera mi sono imbattuta in alcuni articoli che ne parlavano...nel pezzo non ho citato Mogol, perchè era un omaggio a Lucio, ma ho grande ammirazione amche di lui.
La fortuna delle canzoni di Battisti é per metà dovuta alle bellissime parole dei testi...
Ho citato le più note, ma conosco benissimo anche quelle che hai citato tu...
Che dire, si potrebbe citarle quasi tutte.
Battisti é stato veramente un innovatore della stucchevole musica italiana e ha anticipato i tempi.
E' stato il più grande...anche se io gli ho sempre preferitò De' André.
Ma subito dopo viene lui:-)
Ciao mary

Aretusa ha detto...

Ps Adesso però li metto a pari merito....

Hesperia ha detto...

Io, invece, per la genialità musicale, la rottura dagli schemi, e per la varietà delle sue canzoni, lo metto decisamente al primo posto.
Non dimentichiamoci poi che superLucio ha anche anticipato i tempi con i ritmi latini nella raccolta "Anima latina" che allora non piacque e non fu capita. "Respirando" ha un gran bel ritmo.
La tendenza all'ermetismo l'ha sempre avuta già in "Il nostro caro angelo". Quando uscì non fu capito né apprezzato. Oggi lo ascolti e capisci perfettamente che il suo messaggio era l'impossibilità di essere onesti, puri e innocenti, in mezzo a questo bailamme di società.

Aretusa ha detto...

Eh lo so, ma De' Andrè da ragazzina mi piaceva da impazzire: La Ballata del Miché, La Ballata dell'amore cieco, Amore che vieni amore che vai,il fiume del Sand Creek, Quello che non ho...Via del Campo.
Poesie...
Battisti in effetti é stato geniale per come ha cambiato il volto della musica leggera italiana.
Ma la poesia di De' André... (mio figlio l'ho chiamato Fabrizio, mica per caso....)

E poi De' André era un aquario come me;-)
ciao are

Anonimo ha detto...

Toc, toc! c'è nessuno? Oh, vedo che qualche esperide è tornata. Sono andate bene le vacanze?
Premetto che anch'io sono battistiano e che apprezzo anche l'ultima produzione in collaborazione con Pasquale Panella. In fondo ha voluto proporre una frattura rispetto al sodalizio con Mogol.
Vi mando il link del celebre duetto con MIna dove si sono scambiati le canzoni. Mina canta le canzoni scritte da Lucio per Lucio. Battisti canta quelle che ha scritto per MIna. Non ci si stanca di rivederli e di risentirli questi due assi di bravura:

http://www.youtube.com/watch?v=1Yu9FA0rbyE

Anonimo ha detto...

Ciao Aretusa! E Bentornato Marlowe. Hesperia, naturalmente, omaggi:) Spero le vacanze, o la pausa, per tutti sia andata bene e che Settembre ci ritrovi con tanta voglia (e occasioni) di fare e costruire.
Sì ci voleva un passaggio da dedicare a Lucio nell'anniversario. Ho sempre ascoltato molta musica fin da bambino. Sai, Aretusa penso che 'annegare' Battisti solo nel calderone della 'musica leggera' sia in parte sbagliato: come 'sound' forse in parte, ma lo spessore delle interpretazioni e delle musiche, i testi (e Mogol) fanno rientrare la produzione di Battisti (anche nel periodo Panella) in quel diciamo così 'cantautorato triste' con tracce di esistenzialismo e molta poesia che ha segnato più generazioni. Forma simile alla musica leggera, ma tematiche e intensità cantautoriali d'elite, quindi per i veri snob :) è oltre i generi.
Gli italiani, in part. proprio Battisti (e Mina), De Andrè che avete citato, e Tenco (e molti altri) mi riportano indietro sempre a una sorta di contenuto personale originario-sentimentale che non si può dimenticare. Scrivo anche io alcuni titoli, che avete già segnato anche voi: 'Emozioni', 'i Giardini di Marzo', 'E penso a te', 'Pensieri e parole'...

Una cosa: da Vasco Rossi e Ligabue che citi mi sono sempre tenuto alla larga e non vi vedo una gran continuità con la scuola Battisti-Mogol: Vasco Rossi va segnalato forse in qualche testo-musica del trapassato, ma ce ne corre.

Hesperia ha detto...

Buongiorno a tutti! Ierisera su Canale 5 c'è stata un'imperdibile puntata di Matrix tutta dedicata al duo Mogol-Battisti, con ospite in studio, proprio Giulio Rapetti, alias Mogol. Molte le testimonianze, i filmati, i retroscena, gli spunti biografici e artistici. che Mogol stesso ha fornito. Ma ancor più graditi, sono stati gli spezzoni di canzoni (in bianco e nero) con superLucio. Ovviamente non poteva mancare il famoso duetto Mina-Battisti di cui Marlowe ha messo il link.
Straordinaria poi l'interpretazione dal vivo di "Il tempo di morire" (motocicletta 10 HP) di Lucio. C'era pure Edmondo Berselli (di cui consiglio vivamente di leggere il suo libro Canzoni) che ha dato spunti davvero intelligenti su un pezzo così importante del nostro costume canoro e non. Quella di Battisti, si conferma un'emozione tutta italiana che si basa su moduli di musica anglo-americana, mediata e raddolcita dalla nostra melodia mediterranea. Commistione, questa, che alla fine crea qualcosa di unico e di originale.

Egle ha detto...

Ma che brava Aretusa a farci ripensare al Lucio il magnifico!
Tutte le canzoni che avete citato ronzano spesso nella mia testa, sia la musica, che le parole di Mogol.
Mi vengono in mente come le poesie imparate a memoria e mi aprono squarci di un passato spensierato.
Proprio come hai detto tu. Le spiagge, i tormenti, le passioni.
Ne cito un'altra:
Ancora tu? Ma non dovevamo rivederci piu'?....

Anonimo ha detto...

Ho seguito il link su Orpheus e sono arrivato qui su questo blog. Anch'io ieri sera ho visto il programma di Mentana e mi sono emozionato nel vedere i vecchi filmati su Lucio.
Siccome suono un po' la chitarra, riprendo quel che è stato detto in trasmissione e che ha già riassunto Hesperia.
La grande novità battistiana è stata quella di aver saputo fondere il meglio dell'armonia (cioè gli accordi) con la melodia (il cantabile). La prima è di matrice angloamericana, la seconda tutta italiana. Anch'io sono un "fanatico" di Battisti e lo ritengo superiore a De André per ecclettismo e varietà di repertorio. Del suo repertorio me ne piacciono molte che avete già citato. Vale la pena di ricordarsi "Amarsi un po'" per il suo bel giro armonico di chitarra. E anche una che non è stata nominata: 7 e 40. Che era un lato B nei 45 giri. Un saluto
Sandro

Aretusa ha detto...

Ciao Marlowe, le mie vacanze sono andate benissimo...
Spero anche le tue:-)
Ho visto il duetto Mina-Battisti ieri sera in TV a Matrix...
Grandiosi
Ciao Are

Aretusa ha detto...

Ciao Josh bentornato:-)
Le mie ferie sono andate benissimo e spero anche le tue:-)
Hai ragione "annegare' Battisti solo nel calderone della 'musica leggera" non é rendergli merito appieno.
Ma io non sono un'esperta di musica, e il mio post l'ho scritto con il cuore...
In effetti é assimilabile ai cantautori come D'André.
Anche se per anni i critici lo hanno fatto a pezzi.
Dicevano che non sapeva cantare, eppure NESSUNO canta ho cantato le sue canzoni come le cantava lui.
E aveva una voce particolare, bellissima, a mio parere.
Ma a me il genere "melodico" mi ha sempre fatto venire l'orticaria, anche se certi cantanti avevano voci bellissime, come Albano (per fare un esempio).
Ciao Mary

Aretusa ha detto...

Hesp ho visto anch'io tutta la puntata di Matrix...
Che emozione rivedere Lucio.
Si, perchè di riascoltarlo mi capita spesso...ma vederlo in certe interpretazioni, no.
Grazie per averne fatto un sunto pregevole della puntata.
Ciao Are

Aretusa ha detto...

Ciao Egle bentornata:-)
"Ancora tu", appartiene al filone "scanzonato" come "Innocenti evasioni" "Luci-ha" e "La gallina e il leone"...

"La gallina coccodè
spaventata in mezzo all'aia
fra le vigne e i cavolfiori
mi sfuggiva gaia
Penso a lei e guardo te
che già tremi perchè sai
che fra i boschi o immezzo ai
fiori presto mia sarai
Arrossisci finchè vuoi
corri fuggi se puoi..."
Carinissime
Ciao Mary

Aretusa ha detto...

Ciao sandro ben approdato al "Giardino"...vedo che te ne intendi di musica molto più di me.
Ieri a proposito di fusione di accordi con la melodia, hanno citato come massima espressione "La canzone del sole".
Gli accordi sono tre, se non ricordo male eppure la canzone é un piccolo capolavoro.
Ricordo 7,40 (mi sono informato c'è un treno che parte alle 7,40, non hai molto tempo e il traffico é lento nell'ora di punta...)
A me piace tantissimo un'altra canzone poco (si fa per dire) nota:

"Anche per te"
Per te che è ancora notte e già prepari il tuo caffé
che ti vesti senza più guardar lo specchio dietro te
che poi entri in chiesa e preghi piano
e intanto pensi al mondo ormai per te così lontano.
Per te che di mattina torni a casa tua perché
per strada più nessuno ha freddo e cerca più di te
per te che metti i soldi accanto a lui che dorme
e aggiungi ancora un po' d'amore a chi non sa che farne.
Anche per te vorrei morire ed io morir non so
anche per te darei qualcosa che non ho
e così, e così, e così
io resto qui
a darle i miei pensieri,
a darle quel che ieri
avrei affidato al vento cercando di raggiungere chi...
al vento avrebbe detto sì.
Per te che di mattina svegli il tuo bambino e poi
lo vesti e lo accompagni a scuola e al tuo lavoro vai
per te che un errore ti è costato tanto
che tremi nel guardare un uomo e vivi di rimpianto.
Anche per te vorrei morire ed io morir non so
anche per te darei qualcosa che non ho
e così, e così, e così
io resto qui
a darle i miei pensieri,
a darle quel che ieri
avrei affidato al vento cercando di raggiungere chi...
al vento avrebbe detto sì.

Parole e musica sublimi
Ciao Mary

Anonimo ha detto...

'Anche per te', in effetti è una grande canzone che molti cantautori dichiarano di mordersi le mani per non averla scritta loro. In particolare Ruggeri. Però lì, prevale il testo sulla musica. Anche "La Luce dell'Est" trovo che sia sublime.
E nel filone scanzonato non si può fare a meno di ricordare "Con il nastro rosa", con tutti quei giochetti di parole come "la mia spesa per la mia sposa".
Sandro

Hesperia ha detto...

Mamma mia, che scienziati in Battistologia saltano fuori!
Non perdiamoci nemmeno "Perchè No", che è un valzer davvero perfetto.
...In un grande magazzino una volta al mese/spingere un carrello pieno sotto braccio a te.../
Guardatevelo qui e commuovetevi un po'...:-)

http://video.google.it/videosearch?q=perch%C3%A8+no&hl=it&emb=0&aq=f#

"coltivare un orto sul balcone insieme a te...".
Nessun artista ha mai cantato tanto la coppia come lui. Questo ierisera non l'hanno detto. Beh, lo dico io. "Scusi lei mi ama o no? Non lo so però ci sto..."

Anonimo ha detto...

Vero Hesperia che 'io e te da soli' è molto bella, mi colpì molto da adolescente. E anche 'io vorrei non vorrei ma se vuoi', 'io vivrò senza te' (questa ha poi quella teatralità e ridondanza così 70's:). '29 settembre' è a 2 giorni dal mio compleanno:) 'aver paura d'innamorarsi troppo'....Sarebbero tante. Mi rendo conto di preferire sempre brani drammatici. Tra i più scanzonati mi piaceva anche 'io ti venderei'.

Nessie ha detto...

"Io ti venderei" è stata scritta per Patty Pravo, insieme a "IL paradiso". UN'altra notazione che vorrei fare è l'irruzione del paesaggio nella sua canzone che diventa quasi protagonista per la prima volta, e non più uno sfondo per storie d'amore.
"Fiumi azzurri, colline e praterie/dove corrono dolcissime le mie malinconie...".
"Il fiume va, guardo più in là
un'automobile corre e lascia dietro sè
del fumo grigio e nero e questo verde mondo
indifferente...".
"fiori rosa, fiori di pesco c'eri tu/fiori nuovi stasera esco...".
E ancora ne "La collina dei ciliegi" e ne "Il mio canto libero", non mancano mai gli spunti paesaggistici.
Ieri sera hanno fatto un altro programma speciale : TG 2 Dossier - tutto dedicato a lui. Hanno fatto vedere una ricerca su Internet e alla voce Lucio Battisti risulta il più cliccato. E te pareva...

Anonimo ha detto...

Proprio vero. Il paesaggio è protagonista e non più sfondo come dici, e anche correlativo oggettivo/specchio simbolico di ciò che accade dentro.

Anonimo ha detto...

Bellissimo post anche se non conosco tutte queste belle canzoni!
Sulla ricorrenza della morte di
Luciano Pavarotti ieri tra l`archivio delle tante opere classiche e musiche popolari ho ascoltato l`aria "Pour mon ame"
dall`opera del " La fille du
Regiment" di Donizzetti. Una delle piu` belle arie con i suoi famosi
High C. mi son venuti i brividi.
Grazie ragazze, Liliana

Hesperia ha detto...

Però conoscerai senz'altro 'impareggiabile Lucio, Liliana, voglio sperare :-)

E certamente ti ricorderai delle 4 stupende canzoni che ha composto per Mina: Insieme, Io e te da soli, Amor mio, La mente torna. Se clicchi questi titoli su google you tube, te le puoi riascoltare. Ciao.

Aretusa ha detto...

Grazie Liliana:-)
Un peccato che tu non conosca tutte le belle canzoni di Lucio Battisti, é stato uno dei nostri più grandi cantautori...
Quanto a Luciano Pavarotti, la sua voce era una forza della natura...hai ragione faceva venire i brividi.
La lirica ha perso il suo più grande esponente.
Ciao Mary

Anonimo ha detto...

Grazie amiche, andro` a cercarle su You tube e sicuramente conoscero` almeno alcune delle canzoni. Ho un ottimo orecchio ed una volta ascoltato un motivo mi rimane dentro e non mi lascia piu`.
Dopo i tanti dibattiti su cose che ci fan solo rodere il fegato e` bello ripararci in giardino.
Hugs Liliana

Anonimo ha detto...

Ciao Hesperia,
ben ritrovata nel tuo splendido Giardino riaperto.
Vengo adesso a rinfrancarmi lo spirito nel ricordo delle canzoni dolci e melodiose di Battisti.
Fra le tante, mi ritorna in mente "Acqua azzurra, acqua chiara", che evoca una bella e rassicurante visione di purezza e di limpidezza, come di mare azzurro o di sorgenti limpide e trasparenti, e mi assale il desiderio di trovarmi altrove, proprio lì, in montagna o a valle purchè vicino all'acqua, per toccarla, guardarla, ammirarla e contemplarla.
Sto forse sognando, ma sognare fa sognare di essere altrove e ci trasporta con la mente dove vorremmo.
Già, vedi, dopo aver immaginato con gli occhi della mente, di sostare in quei luoghi deliziosi e silenziosi, sto meglio. La loro visione accompagnata del ricordo della bella canzone, mi ha fatto bene. Miracolo della musica.
Ti saluto e non so se dire buon giorno o buona notte.
marnie

Hesperia ha detto...

Grazie Marnie, anche da parte di Mary/Aretusa che ha scritto il post.

Oggi ravanando per Internet ne ho trovate altre due stupende e dimenticate:
Questo inferno rosa, http://www.youtube.com/watch?v=7VKty57tQeM

Una, e Amore caro amore bello, composta per Bruno Lauzi.

Ecco il link:
http://www.youtube.com/watch?v=hPDtihpl6tY
La Battistiade continua...e mi sa che finirò per scriverne anch'io qualcosa sul Loch. Oggi è il giorno della sua morte.

Josh, il tuo post sulla poesia di Raboni, lo posto stanotte o domani. Mi scuso per l'attesa.

Anonimo ha detto...

@Nessie: non ti scusare, aspettiamo che arrivino tutti i commenti per questo post, intanto, non c'è mica fretta:)

Anonimo ha detto...

Ovviamente Nessie riferito a 'io ti venderei' e 'il paradiso', li ho in tutte le versioni originali possibili, anche su vinile:))

Hesperia ha detto...

Me l'immaginavo. E io ho tutte le copertine dei suoi 33 giri. Sul Loch, ci sono pareri discordi, vedo...Ho messo come motivo anche Il nostro caro Angelo in link, perchè la trovo una canzone misteriosa e un po' ermetica.
Sono indietro di una email con te. Poi ti scrivo, appena ho un po' di tempo :-) Ciao.