domenica 29 luglio 2012

Europa Calling...

Neofolk: tre intense versioni dello stesso pezzo....

 




 


Don't you see the tide is turning
Towers tumbling to the ground
Can't you see the world is burning?
The Spirit's waiting to be found

Don't you know a Fire's burning
Since the Ancient Times of Rome
Don't you hear Europa calling
For him who leads the children home

Can't you hear the thunder roarin'?
It's time to wake up from that sleep
Can't you hear Europa cryin'?
Her painful longing to be freed


(pezzo in origine dei Forthcoming Fire, poi Von Thronstahl, ispirato da 'George Forestier'
ovvero Karl Emerich Krämer)


 

la prima versione è in Von Thronstahl "Mutter des Schmerzen" ep, per Der Angriff/Indiestate Distribution;
la seconda versione è in Von Thronstahl "Return Your Revolt Into Style"  versione 2 cd, per Trutzburg Thule;
la terza versione è in Sagittarius "Songs From The Ivory Tower" per Cold Spring;
comparsa in origine come demo dei Forthcoming Fire in "Watching Rome Burn" per VAWS.



Josh

27 commenti:

Hesperia ha detto...

E' una bellissima canzone e a mio avviso diventerà l'inno della nostra legittima rivolta. La mia versione preferita è quella dei Von Tronstahl, però mi piacciono anche le altre, anche quella dei Sagittarius.
Dovremmo trovare una versione italiana Josh. O magari farla noi , se non c'è.

Hesperia ha detto...

Strano che non se ne parli in giro, di questo pezzo. Mi sa che abbiano paura a farlo conoscere; bravo Josh!

Hesperia ha detto...

Ho scritto dei Von Thronstahl, ma è la seconda versione con il parlato tedesco che mi piace di più, rispetto alla prima.

Josh ha detto...

Ciao Hesperia, mi fa piacere che ti piaccia...Mi gira sempre in testa.

sì forse la meglio riuscita è quella con un po' di parlato in principio, cioè quella dei Von Thronstahl nera/Forestier, la 2.

La prima volta che comparve come demo dei Forthcoming Fire...ma i F.F erano la band precedente dei V.T., sempre loro ma più giovani.
Ma quanto azzeccata comunque col periodo che stiamo vivendo.

Queste band, visti i temi e "l'estetica" sono un po' ostracizzate....sia qui, ma anche in Austria e Germania, idem è successo ai Death in June, ai Kirlian Camera (italiani che non incidono per etichette italiane) quando hanno toccato questi temi.

E' chiaro che l'Europa mondialista che stanno mandando avanti ha ben poco di originario...e questi pezzi vengono marchiati come non politically correct;
qui siamo nella nicchia della nicchia, come genere.

In fondo mandano avanti le Lady Gaga, le Madonne, il rap, o gli X-Factor...che ci aspettiamo?

Sympatros ha detto...

La finis Europae… strano quelli che vorrebbero unificare l'europa paradossalmente vengono tacciati di essere i distruttori d'Europa. L'Europa in fondo non c'è mai stata se si esclude il periodo di Carlo Magno e di alcuni suoi discendenti. Il cristianesimo ha in qualche misura inventato e unificato l'Europa annettendo anche quella al di là del Reno… cosa che non avevano fatto i romani. Sotto l'impero romano è solo una parte… l'Europa viene inglobata in una più vasta regione con territori molto importanti in nord-africa e il medio oriente.
La comparsa degli arabi ha rotto l'unità del mediterraneo romano e ha costretto ed in certo senso ha partorito l'idea di Europa, che i romani non avevano proprio. Il no-io pone l'io diceva quel filosofo tedesco.. gli arabi hanno fatto nascere gli europei che per identificarsi hanno scelto come bandiera il cristianesimo, la croce, il papato e gli imperatori carolingi. Prima non esisteva un'idea d'Europa. Ora che vogliamo fare, vogliamo che la storia si fissi e si fossilizzi su questa idea? Ci dobbiamo chiudere, ammesso che sia possibile, nei confini carolingi contro i nuovi arabi? O tentare di ripristinare in qualche modo l''unità del mediterraneo, certo non in senso romano, trovando un'intesa con i nuovi arabi?

Josh ha detto...

@ Symp:
"strano quelli che vorrebbero unificare l'europa paradossalmente vengono tacciati di essere i distruttori d'Europa"

BEH calma, un conto è la Paneuropa ideologica di Kalergi, immaginata come un luogo di riunione di tutti i popoli da tutto il mondo, Gog e Magog, espropriata e in mano a banche private e a popoli 'eletti'/
un conto sarebbe un'Europa veramente federale composta di nazioni e non in mano a banche private,
non prendiamoci in giro

Josh ha detto...

Prendo a prestito un passaggio da SauraPlesio:

"La Bce, insieme al Fmi e alla Commissione Europea, ovvero la temibile Triade, dopo aver imposto condizioni-capestro agli Stati per poter accedere al credito finalizzato al ripianamento del debito pubblico, ora ci dice attraverso il suo massimo esponente (Draghi) che non è suo compito risolvere i loro problemi.

Questi ultimi, sono essenzialmente legati alla carenza di liquidità monetaria e l’unica istituzione titolata ad emettere l’euro è la Bce che però si rifiuta di farlo.

Quando però le banche e le società quotate in borsa crollano si pretende - guarda caso - il massiccio intervento degli Stati con tanto di fresco denaro pubblico, prendendo direttamente in ostaggio financo il risparmio privato dei cittadini;

di converso, quando gli Stati sono in crisi, si voltano loro le spalle e li si abbandona al loro destino.

Una comodissima socializzazione delle perdite ma privatizzazione degli utili.

Occorre, secondo la cura Draghi, salvare l'euro per far crepare tutti noi in quanto persone. La Ue-BCE è dunque un immenso schema Ponzi basato sull'indebitamento coattivo degli stati in via di smantellamento e di dismissione."

di fatto è così.
Beh di una "Europa" siffatta faremmo volentieri a meno.

Josh ha detto...

Symp
"Ci dobbiamo chiudere, ammesso che sia possibile, nei confini carolingi contro i nuovi arabi?"

_o dobbiamo fare trasferire TUTTA l'ASia e TUTTA l'AFrica qui?
ti pare un'opzione??
Eppure.....


Symp: "O tentare di ripristinare in qualche modo l'unità del mediterraneo, certo non in senso romano, trovando un'intesa con i nuovi arabi?"

intesa? finora Dubai e soci ci hanno in pugno per il petrolio, grazie al loro asse Usa-Islam petroldollari,
il mediterraneo non è certo nostro....
L'altro asse Usraeliano ci tiene in pugno con altro ancora....

Anzi molti porti italiani non sono da anni italiani, ma gestiti da esteri.
Addirittura le Spiagge andranno all'asta.
Per il resto, l'Italia in Europa significa come evidente che l'Italia non è confine, non ci sono confini,
non può difendere i confini,
quindi
libertà d'arrembaggio per chiunque.
Poi chi arriva qui, chiede "diritti" come casa-lavoro-sanità, cose che non sono più scontate nemmeno per noi;
e se ha più di 65 anni di età coi "rincongiungimenti familiari" poligamici, da 1 persona che arriva, ne arriveranno altre 34 a testa,
dicevo se ha + di 65 anni scatta l'assegno pensionistico INPS, se extracomunitario (iniziativa prodiana non ancora soppressa) anche se non ha mai versato nè 1 lira o un euro in Italia. Quindi a spese ancora una volta nostre.

L'altra "Union de peuples mediterranees" (non ho tempo di verificar gli accenti) è un'altra Union-fregatura, il cui leader è la Francia e non noi.

Nessie ha detto...

Grazie per la citazione Josh. Per la cronaca, alcune notizie sullo schema POnzi adottato dagli usurocrati della Ue :

http://it.wikipedia.org/wiki/Schema_Ponzi

Josh ha detto...

La citazione era doverosa perchè nella baraonda attuale hai avuto la capacità (praticamente unica) di sintesi dei punti più spinosi e assurdi...
ci riguarda tutti, così l'ho riportata, sarebbe da diffondere e da far capire per bene in giro: quello è il meccanismo perverso su cui regge l'UE così intesa, a servizio di una moneta e di un progetto 'alieno', non certo nostro.

Hesperia ha detto...

L'aver ripreso una stessa canzone in tre versioni, mi ha indotto a fare una ricerca analoga di una vecchia canzone di successo ripresa da molti, come già si è fatto per Les fueilles mortes. La canzone è "Close to you", un vecchio successo di Burt Bacharach di cui ho scoperto che ci sono un buona quantità di versioni( I Carpenters, Barbra Streisand, Dionne Warwick ecc.). Ovvio che è un fuori tema il mio, perché la tua è una canzone identitaria sull'Europa e non una canzone di svago e di intrattenimento.

Josh ha detto...

Anche a me interessano talvolta pezzi realizzati più volte, se sono stati fatti con gusto.

Questo è un caso particolare, più simbolico, sia per il tema, sia perchè su per giù tutte le versioni appartengono agli stessi musicisti e non sono proprio cover, che l'hanno sviluppata nel tempo in modo un po' diverso.

Indubbiamente Bacharach, pur bravo in certi pezzi in particolar modo (penso a 'The look of love' -la preferisco da Dusty Springfield, e la bellissima 'Alfie', un testo da paura, la preferisco da Sarah Vaughan), sta un po' su un pianeta molto diverso rispetto ai Von Thonstahl:-)

Hesperia ha detto...

A proposito di Bacharach che quasi 90enne lavora ancora, sentiti un po' questo suo vecchissimo pezzo del '62 lanciato dalle Shirelles poi rifatto dai Beatles, sempre nello stesso anno (solista Lennon):

http://www.youtube.com/watch?v=X6Bdi_rTSig&feature=related

e rifatto di recente da Adèle:


http://www.youtube.com/watch?v=TdNlVIo3H20

Devo dire, brava e con mezzi potenti. LUi, il maestro sorride contento. Anche se per una forma di nostalgia io preferisco la versione Beatles perché fu il primo disco che mi regalò mio padre dal titolo "Introducing the Beatles". Però questa Adèle è brava.

Hesperia ha detto...

...e oltre alla versione di Dusty Springfield (da te già citata) c'è anche questa qua di Chrissie Hynde dei Pretenders accompagnata ancora da Bacharach. (sempre Baby It's You)

Hesperia ha detto...

Scusa, ho dimenticato il link della canzone annunciata da Chrissie:

http://www.youtube.com/watch?v=AVOX4msy9FI

Josh ha detto...

eccoti il testo di 'Alfie'

http://www.lyricsfreak.com/b/burt+bacharach/alfie_20025979.html

qui una versione di Sarah vaughan

http://www.youtube.com/watch?v=dmFKopVB8J8

qui una bellissima degli EBTG

http://www.youtube.com/watch?v=z4dT09cR4aw

Josh ha detto...

Adele è brava, però dopo un po' mi annoia un pochino

devo ammettere che l'ultima mia 'malattia' è ancora 'gotica', lei:-)

Chelsea Wolfe (mi piace un sacco il video pure) 'la mer'

http://www.youtube.com/watch?v=sjSkktZL7zk

o anche Zola Jesus 'Sea talk'

http://www.youtube.com/watch?v=XlddZf9R0jU

o quelle matte delle Austra

http://www.youtube.com/watch?v=JuoQgkPKplQ

Josh ha detto...

p.s. su 'baby it's you' però la versione di Adele che quella di Chrissie Hinde che sembra troppo
ye ye:-)

Josh ha detto...

volevo dire 'preferisco' quella di Adele
per baby it's you

Hesperia ha detto...

Sentita la versione Alfie- Sarah Vaughn. Bravissima, ma un po'...scura. Conoscevo il testo e pure il bellissimo film con Michael Caine, certamente migliore di quello con Jude Law.

Bene, la mia versione preferita è quella "originale" scritta per Cilla Black, cantante inglese non così nota come le altre citate, che spero tu scopra per la prima volta.

http://www.youtube.com/watch?v=ZAuoNa5g6i8

Qui è diretta da un Burt giovanissimo. Poi c'è anche quella di Dionne Warwick, che è molto nota e non te ne metto il link, perché certamente la conosci già.

Infine questa di Barbra Steisand, che è un po' una gattina miagolante e mi piace di meno, anche se è brava.

http://www.youtube.com/watch?v=v_l9YJdYKBg&feature=related

Hesperia ha detto...

...e già che siamo in tema ti metto anche la prima "originalissima" versione bacharachiana di "Close to you" dei due fratellini "Falegnami" (carpenters):


http://www.youtube.com/watch?v=6inwzOooXRU

è una canzone molto "coverizzata" ma gira e rigira la prima è sempre quella che ha maggior freschezza. Almeno per me :-)

Josh ha detto...

il film 'Alfie' a me non piace nè nella prima nè nella seconda versione, è più bello il pezzo in sè e per sè.

il pezzo rifatto negli ultimi decenni dagli EBTG è forse il più carino tra i recenti, per me.

Michael Caine è un ottimo attore, ma 'Alfie' bah....
trovo la trama molto stereotipata, ma in quegli anni senz'altro ebbe un perchè.

Ho i dischi di Cilla Black e anche di Dionne...piuttosto non mi piace molto Barbra Streisand giovane... per me la sua voce è esplosa dopo i tardi '70, prima sono d'accordo con la tua definizione dei gatti:-)

Una domanda ironica: ma come siamo finiti dalla label Treutzburg Thule a Bacharach e alla Streisand?
;-)) scherzoo

Hesperia ha detto...

Per via delle versioni multiple di una stessa canzone. E' questo che ha dato il là alle varie divagazioni. Li hai poi visti i "Falegnami"? Lei, Karen Carpenter è morta di anoressia.

Josh ha detto...

sì li ho visti i Carpenters....povera Karen, incredibile la faccenda anoressia.

Certo che visti adesso ...che stile!
Anche il Carpenter flautista con la barba da amish. :-)
Nell'interpretazione c'era una grazia un po' leziosa, manierata...ma quello in effetti era il vero marchio Bacharach, al di là delle riletture future.

Bacharach è legato indissolubilmente a un certo modo sentimentalista '70s, collegato alla ricerca della grazia (intesa secondo quegli anni), allo stupore, all'esser candidi nel sentimento e nella sessualità, ma lievi e leggeri sempre,
un po' un suo marchio indelebile.

Poi nelle riletture di alcuni pezzi è chiaro che la Vaughan gli ha aggiunto drammaticità, la Springfield gli ha aggiunto la sua grazia e il suo erotismo e infelicità,
Aretha Franklin gli ha prestato un po' di verve,
ma il suo vero marchio, per la resa come voleva lui, è un po' quello Carpenters, Cilla e Dionne, senza una vera drammaticità espressa.

A me Bacharach ricorda come una specie di colonna sonora ideale per quelle signore magari 40enni negli anni '70, con gli occhialoni Dior e il trench bianco Burberry, alla Dalida, con un vestito YSL sotto rigorosamnte '70.
In realtà questa è un'immagine d'allora di una mia zia , di quando ero piccolo, ogni volta che sento Bacharach mi torna in mente, con tutto il decor dell'epoca :-))

Hesperia ha detto...

No, no, risale a ben prima degli anni '70,Josh, dove in quel decennio comincia ad essere oscurato da altra musica più hard rock e soprattutto dalle bands californaiane. L'apice del suo successo con la "grande orchestra" è dagli anni '50 a '60. Poi certo anche le colonne sonore dei film anni '70. Ma se pensi ad esempio a "Magic Moments" (Perry Como) e a Tower of Strenght (Stai lontana da me) a Any day now (E. Presley) lì, siamo anche prima.
Poi oltre che musica d'atmosfera, colonne sonore come dici tu, ha fatto anche canzonette leggere (sempre di buon gusto e mai bassamente commerciali) che gli hanno procurato molti incassi.

Quando nei '70 è esplosa la moda Woodstock, Bacharach era già considerato un signore old fashion. Comunque dovremo farci sopra un post, prima che muoia. Non è esagerato dire che è stato il Gershwin di quegli anni.

Josh ha detto...

certo che il lavoro di Bacharach risale a ben prima...
e dopo arrivano il 68, woodstock, gli anni 70 etc
lui è già considerato 'borghese' e blasè per quei movimenti

mi riferivo alle annate di alcune sue cover rimaste nella storia

Eleonora ha detto...

Meravigliosa!