sabato 22 dicembre 2012

Presepe

 
 
 
La pecorina di gesso,
sulla collina in cartone,
chiede umilmente permesso,
ai Magi in adorazione.
Splende come acquamarina
il lago, freddo e un po' tetro,
chiuso fra la borraccina,
verde illusione di 'vetro.
Lungi nel tempo, e vicino,
nel sogno (pianto e mistero)
c'è accanto a Gesù Bambino,
un bue giallo, un ciuco nero.

Guido Gozzano

Questa poesia proviene dalla raccolta Poesie di Natale di Guido Gozzano -  .  Ricordo con affetto
 La notte santa che ci facevano studiare a memoria alle scuole elementari quando si era piccoli, durante le recite di Natale. Gozzano si conferma il cantore delle piccole cose quotidiane, anche in queste ricorrenze.

L'occasione ci è propizia per augurare a tutti i lettori e internauti di questo blog, Buon Natale.

11 commenti:

marshall ha detto...

Breve, bella e carina.

Io invece avevo pensato a Il Natale di Alessandro Manzoni, ma come vedrai è troppo lunga, occuperebbe non so quante pagine, ed è anche molto difficile da comprendere. Ma per un credente, è quanto di meglio possa esistere sul tema del Natale. L'ho riletta per questa occasione: fa pensare ai grandi misteri della fede. Leggi inizio e fine, e mi darai ragione:

"Qual masso che dal vertice
di lunga erta montana,
abbandonato all'impeto
di rumorosa frana,
per lo scheggiato calle,
precipitando a valle,
batte sul fondo e sta"

...

e poi, il finale:

"Dormi, o Celeste: i popoli
chi nato sia non sanno;
ma il dì verrà che il nobile
retaggio tuo saranno;
che in quell'umil riposo,
che nella polve ascoso
conosceranno il Re."

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Quanto contrastano, e quanto cozzano questi versi contro il pensiero nichilita di Nietzsche, di cui tanto si è commentato in questo blog quest'anno.

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Un altro anno sta volgendo al termine, Buon Natale a tutti.

Hesperia ha detto...

Grazie Marsh, Buon Natale anche a te. A me piaceva di più La notte santa di Gozzano (l'ho messa nel link) ma è lunghissima.
Aspetto il tuo post per dopo S. Stefano- Auguri a te e a tutti i tuoi cari

JOHNNY DOE ha detto...

Auguri tutti gli amici del blog

marshall ha detto...

Hesperia,
ho letto or ora La Notte Santa, com'è tenero il racconto di base.
Leggendola, dal verso iniziale mi son ricordato che anch'io devo averla studiata a memoria alle elementari, ma francamente non la ricordavo più; si vede che tu hai più buona memoria. Leggendo la poesia, mi sono poi ricordato di quel romanzo di Pasquale Festa Campanile Per Amore, solo per amore , scritto però da un non credente.
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Un grazie a Johnny doe un per gli auguri.

Hesperia ha detto...

Marsh ci facevano vestire chi da Madonna, chi da S. Giuseppe, chi da pastore, chi da contadino, chi da Re magi. Poi c'era sempre il piccolino fortunato che faceva il Bambinello e recitavamo con molta serietà. Tutte cose che se le dovessero proporre oggi ai bambini delle play station, prenderebbero a risate i loro maestri. E anche il presepe col muschio fresco e profumato era qualcosa che prendevamo molto seriamente. Il laghetto con un pezzo di specchio, o con la carta-stagnola sotto il vetro, lo guardavamo con grande meraviglia.

Auguri anche a te, Johnny.

Josh ha detto...

Buon Natale a tutti quanti, autori e lettori...

Bella poesia e quanti ricordi!

Ammetto di avere un bisogno incredibile di pausa. Ciao a presto

Hesperia ha detto...

Sì, quanti ricordi, mi piaceva anche quella del Pascoli sulle ciaramelle che non sapevo cosa fossero quand'ero piccola e pensavo si trattasse di caramelle :-).

Ho visto che hai chiuso baracca e burattini stremato dai discorsi sui massimi sistemi :-)

Buon Natale anche a te.

marshall ha detto...

Massimi sistemi? Allora mi sono perso qualcosa. Ma tant'è, ho la mente impegnata sul San Pier Damiani. Galeotto fu il post sull'Abbazia di Pomposa, e chi lo scrisse. Da quel giorno più non lessi altro!

Sympatros ha detto...

il presepe come luogo protetto, raccolto, scaldato da fuoco e da affetto, analogia e riferimento per la millenaria civiltà contadina del ritorno circolare della stagione invernale; antidoto e difesa contro le intemperie, nido protetto coi valori sacri della civiltà contadina, la famiglia sovrattutto e su tutto. Sarebbe provocatorio e non è il caso di ritornare sull'etica protestante e il non utilizzo del presepe... e l'etica mediterranea che il presepe ha inventato. Sarebbe una cattiveria, visto che josh è esausto dei massimi sistemi. E' meglio restare nella norma e dare Buon Natale a tutti e approntare un presepe laico o credente che sia...contro le intemperie del mondo moderno....

Hesperia ha detto...

Allora, caro Sympa, concludo con una battuta di Eduardo De Filippo:

"Te piace o' Preseppe?" Auguri!

GL ha detto...

A Sympa piacciono i Preseppi che sono il risultato dell'esaurimento nervoso dei massimi sistemi.

http://www.2risate.com/il-presepe-moderno-minimalista.html

http://aurelio-vivereapierino.blogspot.it/2012/12/il-presepe-del-mio-meccanico.html