Il fenomeno del transessualismo, venuto attualmente alla ribalta con l’affaire Marrazzo, ha origini antiche e abbraccia differenti culture.
Nella mitologia e nella storia classica, nel Rinascimento e nella storia dell'Ottocento, vi sono abbondanti testimonianze che dimostrano l'estesa area di penetrazione del fenomeno transessuale; anche se il suddetto termine è relativamente recente, nella storia dell’umanità i riferimenti a tale fenomeno sono ampi e svariati.
Si hanno attestazioni di uomini desiderosi di cambiar sesso fin dall’epoca dell’antica Grecia e di Roma, Filone, il filosofo di Alessandria, scrisse: “Riservando ogni possibile cura al loro adornamento esterno, costoro non hanno neppur vergogna di ricorrere a qualsiasi espediente per mutare artificialmente in femminile la loro natura d’uomini… Alcuni di loro… bramando una completa trasformazione in donne, hanno amputato i propri organi della generazione”.
Ci sono anche nelle storie di imperatori romani delle notizie di casi di “cambiamento di sesso”. Una delle prime operazioni di cambiamento di sesso sarebbe stata eseguita per ordine del truce Nerone. A quanto pare, Nerone, durante un accesso di rabbia, tirò un calcio all’addome della moglie incinta, uccidendola. In preda al rimorso, cercò di trovare qualcuno il cui volto somigliasse a quello della moglie assassinata. Quello che meglio si adattava all’esecuzione dell’ordine dato era un giovane liberto di sesso maschile, Sporo. Si narra dunque che Nerone abbia ordinato ai suoi chirurghi di trasformare il liberto in donna. A seguito della “conversione”, i due contrassero nozze formali.
C’è poi la storia di Eliogabalo, che avrebbe impalmato un poderoso schiavo, e poi avrebbe assunto le funzioni di moglie dopo il matrimonio. Si descrive Eliogabalo “deliziato a sentirsi chiamare la signora, la sposa, la regina di Ierocle” e si dice che avrebbe offerto la metà dell’Impero Romano al medico che l’avesse potuti dotare di genitali femminili. Qui altri interessanti esempi di transessuali nella storia.
Il fenomeno quindi non è nuovo e il numero sempre crescente dei trans in Italia, la dicono lunga su quanti italiani apparentemente etero, si dilettano, con queste “donne” ben dotate di genitali maschili.
L’affaire Marrazzo ha solo portato alla luce, una realtà clandestina, che ha scatenato una vera e propria trans-mania: giornali, trasmissioni più o meno impegnate, reality,contenitori pomeridiani e talk show sono tutti sommersi da trans di ogni genere e ce n’è per tutti i gusti: uomini con “davanzali” e gambe da fare invidia alle “bonazze d’antan, donne con barba e pizzetto e pancione, padri diventati madri e viceversa. E’ come se, tutt’a un tratto, i mass media italiani si siano resi conto di fenomeno antico quanto la prostituzione, ma che ora come non mai è legato alla vita di tutti i giorni. Un marito esce per andar in ufficio e durante la pausa pranzo si fa una “ sveltina” con Efe, il trans più desiderato d’Italia. Oppure si concede il “peccato” per festeggiare il suo compleanno!
A sentire parlare Efe sembra più una manager agguerrita che una "peripatetica" dotata di "appendice", ha una media di 120 clienti al mese e guadagna una montagna di soldi, basti pensare che ha una casa di 280 mq in centro a Milano. Nessuno meglio di lei dovrebbe saper spiegare perché un uomo normale va a trans (gli omosessuali infatti non ci vanno). Ma non lo sa: "Sono stata con tanti e non li ho ancora capiti, questi uomini. Sono annoiati della vita, il trans è adrenalina ed è femmina e maschio. Hanno poca fantasia, mi dicono tutti la stessa cosa: “Sai, ho una fidanzata, ho una moglie… per me è la prima volta…”. Balle! Ne hanno due per nascita e mille in testa”.
Io credo che quando la società si svuota di tutti i valori immateriali e li sostituisce con quelli materiali, la ricerca del pacere personale e fisico diventa parossistica, e i limiti si spostano sempre più avanti. Privé, trans, orge, pornografia e cocaina diventano "terre promesse" di piaceri inesauribili, ma la noia é sempre dietro l'angolo, quando la vita é vuota e nemmeno la bella Efe (per altro simpatica e arguta) può dare più di qualche attimo di effimero piacere fisico. Lo stesso effetto di una buona tavoletta di cioccolato;-)
Aretusa
venerdì 13 novembre 2009
Un trans chiamato desiderio...
Pubblicato da Aretusa alle 21:33
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41 commenti:
Are, ma che argomento cul-turale che hai scelto :-).
Il problema a mio modesto avviso è un altro. L'ermafroditismo dell'antichità era qualcosa di mitico e raro che stava per l'appunto tra Ermes (Dio di rara bellezza) e Afrodite (dea della Bellezza e dell'Amore).
Di fanciulli-fanciulle da svago ne parla pure Petronio Arbitro nel suo Satiricon. Ma l'edonismo di massa ha confezionato inflazioni di questi fenomeni, con conseguente svilimento e degrado (i mostri che vediamo con le labbra a canotto Pirelli,gli occhi stirati, le parrucche ecc.). Spesso questo tipo di prostituzione è accompagnata da droga. Ne ho parlato già abbondantemente anche da me.
E in ogni caso, questo è un indice esplicito di neopaganesimo e ritorno e di decadimento delle società tardo industriali.
Visto che è un post cul-turale....
vediamo che anche Platone si sbagliava: non sul fatto in sé ma sulle conclusioni.....
Aristofane nel "Simposio" di Platone: "...A me pare che gli uomini non abbiano affatto sentito la potenza di Amore perché diversamente gli avrebbero elevato templi ed altari grandissimi e gli farebbero grandissimi sacrifici, non come ora che non si fa niente di ciò, mentre lui ne avrebbe più diritto di tutti. Poiché egli è il dio più amico degli uomini, è loro protettore, risanatore di quei mali la cui guarigione farebbe la suprema felicità dell'uomo. Pertanto mi proverò a rivelarvi la sua potenza: voi ad altri ne sarete maestri. Bisogna innanzi tutto che sappiate qual è la natura dell'uomo e quali prove ha sofferto; perché l'antichissima nostra natura non era come l'attuale, ma diversa. In primo luogo l'umanità comprendeva tre sessi, non due come ora, maschio e femmina, ma se ne aggiungeva un terzo partecipe di entrambi e di cui ora è rimasto il nome, mentre la cosa si è perduta."
Era allora l'androgino, un sesso a sè, la cui forma e nome partecipavano del maschio e della femmina, ora non è rimasto che il nome che suona vergogna
-------
Non si è perduto proprio niente e ,oltretutto non provano neanche vergogna.
ciao
Sarc.
Volevo dire "neopaganesimo di ritorno", c'è un refuso, mettendo una "e" invece che "di".
L'androgino platonico messo da Sarc è cosa ben diversa dallo scempio carnascialesco a cui assistiamo oggigiorno sui viali principali delle metropoli. Abbiamo un'arte celebrativa dell'androginismo in molte opere d'arte (compreso il David di Donatello).
Nei sonetti ad Orfeo, il poeta Rainer Maria Rilke scrisse:
"E quasi una fanciulla era, sgorgata
da questa unanime felicità di canto e lira;
E in me dormì. E tutto era il suo sonno.
Gli alberi ovunque che ammirai e questa
lontananza tangibile, questi toccati prati
e ogni stupore che mi colse.
Lo dormì il mondo.
Nacque ed entrò nel sonno.
Ove scompare se da me si perde?… Una fanciulla
Quasi…
Vero canto è un altro alito, un alito che tende
A nulla. Uno spirare nel Dio, un vento".
Non credo proprio che Rilke pensasse ai trans da "desiderio" qui linkati. E nemmeno ai fenomeni da baraccone "marazzesco" di Via Gradoli.
hesperia
certo che,l'androgino, è cosa diversa dalla canea gradoliana,ma volevo seguirti sul discorso classico di Ermes ed Afrodite.
Questo dei trans è proprio un tema rivoltante,che mostra tutta l'abbiezione di questo mondo attuale.
non ho ben capito se l'espressione al rigo 6 del post:
"l'estesa area di penetrazione" è voluta o è casuale...
:D
Josh!!
mi stai rubando il mestiere!!!!
ciao
Sarc.
Forse la lingua batte dove il dente duole!
C'è un possibile sovvertimento totale?.. Tra l'altro sembra che non ci sia più bisogno di alcun sesso per generare. Certo che le generazioni future si dovranno psicologicamente preparare a tutto... e quelle passate si sforzeranno di mettere palizzate per arginare e difendere il difendibile delle sicurezze passate. Ci sono stranezze sessuali anche nel mondo degli animali... ma l'uomo per diventare uomo e salire i gradini della evoluzione, ha sempre cercato di allontanarsi dagli altri animali, si è imposto dei sacrifici e delle ipocrisie... ha cercato di sotterrare e nascondere la propria animalità e questo gli ha permesso di progredire nella sua sua storia e vincere la lotta per l'esistenza... ha tacitato le pulsioni omosessuali, che sembra che in qualche misura si ritrovino in tutti, per garantire istituzioni utili, utilissime alla salvaguardia della specie, quali famiglia società stato, ha esaltato e reso sacri il concetto di procreazione e di persona... tutte cose eccezionali nella storia dell'animale-uomo, che gli hanno consentito di arrivare dove è arrivato. Ha caricato l'atto sessuale del complesso di colpa e difatti nella specie sapiens-sapiens non viene consumato in pubblico, ma è qualcosa da proteggere e da nascondere. Tutto è servito ed è stato utile per arrivare dove siamo arrivati, un allontanamento progressivo dal mondo animale ed un continuo andare avanti nella storia evolutiva. Ma ora cosa sta succedendo? Il sesso è qualcosa di gridato, mercificato in quantità industriale, scisso dal complesso di colpa e da tutte quelle civili nevrosi che l'accompagnavano, sublimazioni, amori, donne angelicate ecc.
Che vuol dire questo? Forse vuol dire che l'uomo tecnologicus, grazie al progresso e al benessere, non ha più bisogno di creare nevrosi di difesa? E' abbastanza tranquillo che non corre più grandi rischi come specie e si puo' quindi lasciare andare?
O VUOL dire che si sta andando verso una nuova Sodoma e Gomorra? Ai posteri l'ardua sentenza!
Solo per curiosità e per fare una battuta, visto che il concetto di cultura si sta allargando in questo blog e avete sdoganato, anzi sublimato ed elevato a cultura er tonto di Marrazzo, che dite? Se postassi il post qui sotto, sono sempre nell'ambito culturale, nevvero? Scherziamo, scherziamo che la vita è breve!
Ma, Berlusconi, è unto o è catramato del Signore?
Ma non vi preoccupate, ora ci penserà ad aggiustare tutto, compreso il processo breve, il gran visir El Al Fani, nepote di una nobile stipe giuridica arabo-siculo-bizantina, risalente ai tempi di Federico II, quando siciliani, arabi, bizantini e normanni convivevano felicemente insieme e facevano progredire arte e cultura.... ci penserà Lui a raffinare il per ora grezzo processo breve..... tra l'altro ha dato già prova di maestria in quel capolavoro giuridico, aiutando intelligentemente suo cugino, Lodo di nome e Alfano di cognome.
E intanto il Picconatore ideale, dimentico del suo figlioccio Di Pietro, picconatore reale, sta farneticando in contemporanea, mentre scrivo, con una intervista su Il Giornale.
Unto o catramato?
Il primo intervento te lo concediamo, perché pertinente col tema del post e perché le osservazioni ivi contenute sono acute. Il secondo indulge al solito "grillismo". Quella del catrame è vecchia come il cucco e l'abbiamo sentita dozzine di volte. Per carità è concesso anche ripetersi, ma come dice quel Tale: che c'azzecca?
che c'azzecca?
Ma come? Ho parlato di alta cultura, di Federico II, di El Al Fani!
Produzione propria, Grillo non lo leggo quasi mai!
Peccato. Avresti scoperto che dice le tue stesse cose.
Come dice Thomas Mann: "Disgraziatamente al mondo non si è mai soli".
A proposito del post di Aretusa
Io m'arricord, amarcord, che fui attratto in questo blog dal luccichio di gioielli di vetro, presentatici con raffinateza e sensualità preziosistica e con aristocratico lusso da Aretusa... ne è passata di acqua sotto i ponti... da Lalique a Marrazzo.. siamo di multiforme ingegno
Ma toglietemi una curiosità, la Egle, vera esperide, perché abita là dove per noi tramonta il sole, dove è andata a finire? La mia chère Unedame?
La trovi su Il Camper, il suo blog, sotto il nick Lontana. Non scrive più qui da un pezzo, perché non ha tempo. Tra un fuso orario e l'altro è sempre in giro.
E se il fascino stesse nel prefisso? Trans = "tra", "in mezzo" oppure "al di là"?
E' una questione politica scegliere se stare al centro o uscire dal gioco... ;-)
Sono tentato di nuovo ad intervenire, per rompere e interrompere il silenzio di questo blog, qualis vox clamantis in deserto!
Giocando, ma non troppo, con la filosofia di Schopenhauer, e del mondo come volontà, si può dire che il sesso fa parte di quella forza cieca che muove tutto e che non ha uno scopo o non ha altro scopo che quello di realizzarsi come desiderio. Questa volontà universale e cieca, nel mondo animale, si manifesta nella volontà e nell'istinto cieco sessuale, che tende ad una soddisfazione di sè, senza motivo o, se vogliamo, senza conoscerne il motivo. La strada della soddisfazione tende a seguire l'indicazione maschio-femmina, ma se la strada è interrotta per lavori in corso o altri motivi, si perverte e trova altre strade e soluzioni, la volontà non vuole sentire ragioni, non si ferma, sceglie vie alternative, masturbazioni, omosessualità, TRANS-FILIA( avrà successo la coniazione di questo termine?)... e ancora sublimazioni, che son tutte per-versioni, con valore neutro e soltanto etimologico, sono tutte "perversioni" e tentativi di soddisfazione della forza e della volontà cieca, persino l'astinenza, la castità religiosa, l'amore. Non si scappa. La forza, o in forma lineare o pervertita, accampa i suoi diritti, E' la legge dell'Universo.
Scusate se non ho ancora risposto a nessuno, ma ho avuto una settimana da incubo...prometto che domani, risponderò ad ognuno di voi:-)
Are
L'elogio dell' ipocrisia
L'evoluzione, l'allontanarsi dal regno animale, come storia di "ipocrisia".
L' etimologia della parola ipocrisia viene dal greco e significa complessivamente fingere, vedere una cosa per un'altra, sotterrare il significato nascosto delle cose, e nasconderle sotto un altro significato. L'evolversi dell'animale-uomo, lo sviluppo strumentale poggia proprio su questo principio. L'animale-uomo, se voleva crescere, doveva dimenticare e sotterrare il fatto di essere un animale tra gli animali, alcuni più simili, altri meno simili. Comincia così la scalata verso la storia e la civiltà , comincia a nascondere, a sotterrare, l'atto sessuale di fronte a tutti, cioè comincia ad essere ipocrita. Comincia a normare la sua aggressività belluina, in modo da evitare conflitti, causati dalla conquista del cibo e dal sesso.
E l'elogio dell'ipocrisia può continuare, non solo nei tempi primitivi, ma anche nel tempo delle civiltà. Per esempio, i Greci davano grande importanza al corpo e alla sua bellezza, praticavano senza grossi problemi l'omosessualità; interviene il Cristianesimo, e , specie, nel primo periodo, è molto duro nei confronti del corpo e di certi comportamenti. Giusto o sbagliato? Ne' giusto, né sbagliato. Si tratta soltanto di un altro passo di allontanamento dal mondo animale. Si tratta di ipocrisia. Ci sarebbero infiniti esempi, ma vi annoierei.... sempre se non solo solo in questo blog, s'intende!
Ridico e argomento un concetto che ho già espresso. Come mai, mi chiedo e vi chiedo, il sex, l'omosex, il transex, il pansesessualismo è diventato spettacolo?
Le cose, secondo me, sono due, dovrebbero essere tre, ma me ne trovo soltanto due:
O l'uomo moderno ha raggiunto una tranquillità tale e si sente sicuro nella lotta dell'esistenza e dell'evoluzione e quindi pensa che quell'atto nascosto, normale o anormale che sia, può tornare alla luce nella sua pura bestialità
O ci avviciniamo ad una nuova Sodoma-Gomorra, che ci renderà sì meno ipocriti, ma potrebbe decretare l'inizio della fine di quello strano animale che è l'uomo.
"Giocando, ma non troppo, con la filosofia di Schopenhauer, e del mondo come volontà (...)
Questa volontà universale e cieca, nel mondo animale, si manifesta nella volontà e nell'istinto cieco sessuale (...)
Ridico e argomento un concetto che ho già espresso. Come mai, mi chiedo e vi chiedo, il sex, l'omosex, il transex, il pansesessualismo è diventato spettacolo?"
Perchè il mondo - sempre giocando con la filosofia di Schopenhauer - è anche "rappresentazione".
Cara madonna>maonna>monna Lisa, ma io ho preso in esame il mondo come volontà, non come rappresentazione, non ho preso in esame il pensiero il rappresentare, ma la materia, il corpo, il sesso degli animali e dell'animale uomo. Il rappresentare è fenomeno, la volontà è cosa in sé, materia, corpo organico o non organico, materia-corpo che ha in sé una forza cieca che spinge ad essere ed esistere. Manifestazione tipica di questa forza, relativamente agli animali, è la forza, il desiderio, la volontà sessuale, che in tutte le specie è come un fiume in piena, se trova ostruito il corso lineare va a finire in corsi alternativi. Tutto qui.
D'accordo sulla volontà, ma ho tirato in ballo anche la rappresentazione non per fastidiosetta pedanteria titolesca e nemmeno per fare una battuta (spettacolo/rappresentazione), ma perchè stiamo parlando di simulacri, di fenomeni. Non sono sicura che le cosiddette "perversioni" o "deviazioni" siano una sorta di "volontà andata dalla parte sbagliata"; mi pare invece che siano l'espressione radicale dell'attività di pensiero, la stessa attività per la quale viviamo in un mondo di apparizioni (fenomeni) più che di realtà (o cose in sè - come si preferisce).
Il transessuale è prima di tutto l'immagine nella mente di chi lo vuole. Poi, magari, lo stesso volente tenterà di realizzare l'immagine tramite l'applicazione della volontà, ma pur sempre da un'immagine, da una rappresentazione parte. O no?
Il transessuale è prima di tutto l'immagine nella mente di chi lo vuole
Lo dici pure tu... l'immagine è frutto di un desiderio, è sintomo, fenomeno che rimanda al noumeno; al di sotto c'è una volontà impersonale legata al corporeo. La mente è condannata a immaginare, perché sotto c'è quel che c'è. La mente può tentare di disciplinare, di convertire, di sublimare, di pervertire, ma non sottrarsi alla forza... può darsi alla contemplazione, all'astinenza, ma non si esce fuori.... anche la rappresentazione, il pensiero, non stanno in un mondo a sé, ma poggiano sulla materia e quindi sulla cieca volontà. Ci possono essere delle tecniche di furbizia, di atarassia, come lenimento e balsamo e fuga dal disagio, non altro!
Inoltre per completare la tua frase, il transessuale prima di essere l'immagine di chi lo vuole, è esso stesso immagine di ciò che lui consciamente o inconsciamente vuole. Desiderio allo stato cosciente o incosciente!
Il discorso è molto interessante, anche perchè gli spunti fecondi sono innumerevoli. In effetti, se l'ipocrisia è vista come una leva dell'evoluzione gli esiti possibili sono quelli che hai individuato. Ma perchè pensiamo che un uomo è tanto evoluto quanto più è lontano dalla sua parte animalesca. E se così non fosse? E se si ribaltasse la prospettiva, cioè: se la forza "cieca" che spinge alla vita fosse proprio quella invece a permettere l'evoluzione più che la mendace immaginazione (che genera invece l'illusione dell'evoluzione)?
Lisa, scusami se stasera sono forse non molto chiaro nel risponderti, ma son impegnato, adesso proprio adesso, su tre fronti in tre blog, finisco per parlarti o di comunismo o di un'altra cosa che non dico.
Allora, le mie affermazioni sono affermazioni e hanno il valore che possono avere le affermazioni di un animale-uomo, che probabilmente si illude di avere rappresentato con l suo pensiero la realtà profonda e la verità.. povero sciocco, non sa o meglio sa che è la realtà profonda che si fa beffe di lui.
Venendo al tuo ragionamento... mi sembri un po' romantica... invece di allontanarsi dal mondo animale..vorresti ripristinare il mito del buon selvaggio... un mondo senza ipocrisie, perversioni e alienazioni... un mondo cioè utopico, del pio desiderio e del desiderio pio... ma forse anche della noia!
Che io sia romantica non c'è dubbio! :D Ahahaha... scherzi a parte, il mio ragionamento girava intorno a cosa si intende per "evoluzione". Secondo me da un piccolo ammasso di cellule a bagnomaria siamo arrivati a Lisa (che tuttora ama comunque stare a bagnomaria) non grazie all'immaginazione "ipocrita" o grazie a una decisione funzionale alla sopravvivenza sociale, ma grazie alla volontà di vivere e riprodursi di quelle cellule. Qualche volta avranno sbagliato strada, ma alla fine ce l'hanno pure fatta...
OK. Adesso la smetto. Ciao!
ma grazie alla volontà di vivere e riprodursi di quelle cellule.
Ma è proprio quello che sono andato dicendo io, la stessa cosa... volontà di vivere..... la stessa cosa..... c'è corrispondenza totale, anche se non so se è di amorosi sensi!
Ciao
Hesp e Sarc...si é un post cul-turale nel senso più profondo del termine...
vedo che vi siete sbizzarriti con la cul-tura:-)
Sottoscrivo sull'edonismo di massa: ha massacrato i valori, riducendoli a bisogni e il risultato é sotto gli occhi di tutti.
Ciao Are
Josh "l'estesa area di penetrazione" è voluta o è casuale..." é casuale...e tu sei stato simpaticamente malizioso:-)
Ciao Are
Sympatros l'antiberlusconismo ormai non é più di moda, é diventato uno sfogo trito e ritrito per zitelle in piena menopausa:-) o al massimo per molisani analfabeti...
Forse non hai letto bene il post: non é su Marrazzo, ma sul fenomeno dei transessuali nella storia e ai giorni nostri.
Parlare di Lalique appaga il senso estetico, ma toccare argomenti più terreni, appaga il senso della vita.
Che per ognuno è diverso e il confronto arricchisce.
Parlarsi addosso, come fanno tanti, invece é solo uno spreco di tempo.
Per questo cerco di sondare argomenti sempre diversi e attuali...
Ciao Are
Ciao Lisa un saluto anche a te:-)
Vedo che hai trovato in Sympatros interlocutore attento:-)
ne sono contenta
Are
Aretusa, musa ribelle, mi fa piacere che l'antiberusconismo sia passato di moda... ma dimmi, nell'eventualità che accadesse l'irreparabile.. avete previsto un'unità di crisi, di supporto psicologico? Nel caso arrivasse la ferale notizia?.. Ce ne sarà bisogno nel blog, non credi?. La ferale notizia è la caduta politica di Berlusconi, poi per me può continuare a vivere centomila anni. Si avvererà il miracolo? C'è qualche speranza o morirò disperato?
Ma rientro in tema culturale....Il prossimo post dovresti farlo sulle ruote di escort, ce n'è sempre bisogno. Ma 'ste escort che cavolo sono, è chiaro che non sono ruote di escort. escort... ma che roba è? Niente di trascendentale, la solita parola latina, in questo caso neolatina, che dopo avere attraversato la Manica, ci ritorna indietro apparentemente nobilitata..... come tante altre! Vuol dire accompagnatrice, gli illustri linguisti e glottologi la fanno derivare da scorgere... fr. escorte, sp. escolta gente armata che accompagna o si accompagna a qualcuno, nel nostro caso la scorta era armata di registratore.. Però.. però mi voglio rovinare la reputazione.... e oppormi agli insigni scienziati della lingua e presuntuosamente affermo che in latino, quello vero, scortum vuol dire puttana, più precisamente pelle da puttana, scortor vuol dire frequentare bordelli e andare a donne, e scortator vuol dire donnaiolo bordelliere.
Certo bordelliere, puttaniere, escortiere è sempre più accettabile che trans.. come di dice? Transferriere, transtuliero!
Aretusa, aspettiamo la ferale notizia!
"Ma queste escort... che roba è?"
Qui a Trieste la Escort è una delle automobili tipiche della cosiddetta "boba". Le altre sono l'Alfettone (modelli vecchi) e il "Merz" (Mercedes) ormai "d'epoca".
Definizione di "boba" (cito da Manna, Pecile, Zazzara): ragazzo/a che si mette in mostra per essere ammirato da tutti. Convinto di essere superiore, può invero evolvere in "bobana" e sconfinare nella megalomania. A questo punto, le ulteriori evoluzioni sono in "nagana" (inizia a profilarsi l'aspetto malavitoso); "tara" (penultimo stadio: può già vantare precedenti penali...)e "marzo" (in questo caso la macchina non ce l'ha più perchè è continuamente dentro e fuori di prigione).
Direi che per quelli delle escort fino a "tara"...
ossequi ;-)
Lisa, Lisa dagli occhi blu, diceva una canzone di tanto tempo fa... stiamo attenti all'offside.... gli arbitri potrebbero fischiarci...
A proposito del tuo dotto excrusus sulle macchine triestine, bisognerebbe aggiungere
Berlusconi: ford Escort
Marrazzo: ford Transit
Wow, Sympatros!
Come già hai notato io sono "romantica", quindi resto abbagliata dal coraggio e dallo sprezzo del pericolo, oltre che dall'equanimità... (adesso si dice par condicio, no?)
rinnovati ossequi
;-)
Dato che sei coraggiosa e romantica, . amerai i sentieri scoscesi e irti che portano sulle montagne calve, da dove al tramonto potrai osservare e contemplare il gran mare dell'essere, in cui ti sarà dolce col pensiero naufragare!
Gli ossequi cominciano ad essere insufficienti, si dovrebbe andare un po' più in là!
"Gli ossequi cominciano ad essere insufficienti, si dovrebbe andare un po'più in là!"
Più in là c'è il precipizio, Sympatros.
Qui, proprio di fronte al precipizio, si parrà la tua nobilitate, la tua forza il tuo coraggio.... è vero che ai bordi del precipizio il cuore si spaura e ci si ritrae indietro, ma poi leopardianamente bisogna tuffarsi e annegarsi in un splendido naufragio... se no che romantici siamo?
Lisa, Lisa scherziamo, scherziamo, perché soles occidere et redire possunt... nobis INVECE, cum semel occidit brevis lux, nox est perpetua una dormienda!!
Carpe diem!
errata corrige: UNO splendido naufragio
'Azz... pure Catullo... mi vuoi proprio conquistare :DDDD
OK, dai, che mo' ci censurano!
Boh?! C'erano dei battibecchi sfiziosi tra di voi, ma dove son finiti? Si vede che qualcuno si è pentito e ha cancellato ;-)
E' vero, caspita... parole profetiche, le mie, a proposito della censura? :)
Are,
complimenti per l'articolo: ben impostato e di straordinaria scorrevolezza, che ho letto tutto d'un fiato. Oltretutto, hai avuta la capacità e bravura di saper trasformare un argomento alquanto scabroso, in un articolo accessibile da tutti. Altri, su argomenti del genere, e pensando a chi vi è stato coinvolto, si sarebbero fatti prendere la mano e sarebbero "sconfinati nel torbido". Formidabili quei riferimenti storici, come a dire che in quel "campo" proprio nulla è cambiato da quel tempo.
Non mi risulta, però, che Dante citi di qualche trans nella Divina Commedia (omosessuali sì, e tanti, ma di trans non mi pare). La gara di ricerca, quindi, per chi volesse intervenire su Dante, è aperta.
Per concludere, voglio fare una considerazione personale: ma cosa ci trovano di piacevole e "gustoso" quelli del mio stesso sesso nell'andare a buttar via soldi con i trans? Mah! E' pazzesco. A Milano, di uno che butta via soldi così, dicono: "A l'è propi un ciula!" (ciula = stupido, scemo).
Ciao.
Marsh
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