venerdì 10 luglio 2009

Fiori, profumi e simboli dell'estate


I fiori dell'estate hanno colori sgargianti e vivaci e sono piuttosto robusti e resistenti. A differenza di quelli della primavera durano parecchi mesi e sembrano fatti apposta per sopportare la calura e la scarsità di piogge.
Primo fra tutti l'oleandro (a sinistra) nelle sue varietà di rosso, rosa carico, rosa tenue, bianco rosato, giallo, bianco, nostri compagni delle lunghe estati calde. Velenosi finché si vuole con quel lattice amaro e appiccicoso, ma stupendi e duraturi nella loro fioritura. Di grande bellezza gli oleandri rosa della Sardegna che si trascinano fino ai litorali sabbiosi. Chi non ricorda i cespugli di oleandri a Cala Luna?








Poi ci sono i girasoli, la pianta della luce per antonomasia (Van Gogh nei suoi dipinti, Montale nella sua poesia "Portami un girasole ch'io lo trapianti"). E' bello inframezzare un giardino fiorito con qualcuno di questi piccoli soli alti nel loro gambo, quasi un fusto. E tra i fiori ad alto stelo , voglio ricordare anche la malvarosa.








Il gelsomino nella sua varietà Jasminum multiflorum fiorisce candido e profumato per tutto luglio e agosto insieme alle gardenie che imbalsamano l'aria di un aroma fragrante, mentre le bouganville (foto in alto al centro) con le caratteristiche foglie che vanno dal rosso, al viola cardinale, al porporino infiammano muretti a secco o siepi e cancellate, chioschi e gazebi di giardini e orti.


Una cascata morbida di plumbago capensis (detto gelsomino azzurro) ben si accoppia con le bouganville, mentre nei parchi ombrosi è bello osservare le ortensie così sontuose e cangianti dal rosa, al violetto, all'azzurro. Ma le mie preferite sono rigorosamente bianche.





Una pianta estiva robusta e perfino antisettica (ha la proprietà di tenere lontane le zanzare e gli insetti) è la lavanda spigo, che le nostre nonne mettevano negli armardi per profumare la biancheria. Della lavanda ho già parlato a lungo in questo post sul Loch-Blog.
Ora va molto di moda un tipo di lavanda detta papillon (lavanda stoechas) che ha due ciuffetti alle sommità del fiore ed emana un profumo più canforato della classica spigo. Si può trovare perfino nelle tonalità del rosa. Io però preferisco quella classica.



Le belle di notte dai vivaci colori rosso, giallo, e screziati sia in rosso che in giallo, hanno un delicato profumo simile al borotalco e sono, insieme alle lucciole, le nostre inseparabili compagne nelle sere d'estate, poiché si aprono di notte e sembrano sonnecchiare di giorno.







E come non ricordare il verde melograno dai bei vermigli fior di carducciana memoria? I suoi fiori rosseggiano nel verde brillante del fogliame per tutta estate. Poi in autunno diventano succosi frutti...da re, con tanto di corona in testa e chicchi color rubino dentra la lucida buccia screziata in rosso e giallo.


Tra i muri, i dirupi, le pareti rocciose e le scogliere pende tra foglie grasse simili a medaglie, il fior di cappero, candido e dai lunghi stami violetti. Lo chiamano il fiore dell'amore perché fiorisce in una notte e dura un giorno solo. I suoi bocciolini vengono raccolti per uso alimentare nell'industria conserviera. Le ragazze del mio paese sono ancor oggi solite mettere un fiore di cappero sotto il cuscino, durante le notti estive. Dicono che poi, sogneranno l'uomo della loro vita.










Auguro a tutti una felice estate e buone vacanze!