Foto inviate e gentilmente offerte da Angela Acerboni (cliccare per ingrandire).
giovedì 28 luglio 2011
La terra di Lasco
Foto inviate e gentilmente offerte da Angela Acerboni (cliccare per ingrandire).
Pubblicato da marshall alle 22:39 3 commenti
Etichette: letteratura e storia
mercoledì 20 luglio 2011
L'Amitié (L'Amicizia)
Il pubblico maschile apprezzerà senz'altro la grazia, la semplicità e la dolcezza di questa cantautrice d'Oltralpe che canta e compone ormai da 50 anni, imitata sfacciatamente (anche nel look e nella pettinatura) dalla mediocre Carla Bruni, la quale però nonostante gli sforzi evidenti sugli spezzoni video sul web, non riesce ad avere né la sua freschezza né la sua autenticità.
Il testo originale segue qui sotto, mentre sul video scorre la traduzione in Italiano.
Tu pourras repartir au fin fond des nuages
Et de nouveau sourire à bien d'autres visages
Donner autour de toi un peu de ta tendresse
Lorsqu'un autre voudra te cacher sa tristesse
Comme l'on ne sait pas ce que la vie nous donne
Il se peut qu'à mon tour je ne sois plus personne
S'il me reste un ami qui vraiment me comprenne
J'oublierai à la fois mes larmes et mes peines
Alors, peut-être je viendrai chez toi chauffer mon coeur à ton bois
Buone vacanze per chi deve ancora partire e buon proseguimento per chi è già nei luoghi di villeggiatura e ....avec amitié!
Hesperia
Pubblicato da Hesperia alle 00:01 15 commenti
lunedì 11 luglio 2011
Lasco e il suo territorio
Lasco il bandito della Valsassina, alias Conte di Marmoro, è il personaggio principale dell'omonimo romanzo storico di Antonio Balbiani.
Antiche leggende, confermate tuttavia da recenti scavi in loco, fanno ritenere con assoluta certezza che l'Eden corrisponda all'area della Muggiasca dove oggi sorge Mornico. La posizione invidiabile, con vista impagabile sulla Valsassina e sul massiccio delle Grigne, l'esposizione a meridione col bacio costante del sole, la brezzolina che scende leggera dal Monte Muggio rendono il clima tanto dolce, piacevole e così favorevole allo sviluppo di fiori e piante che ci permettono di comprendere la scelta originaria del Creatore nel piantarvi il suo fantastico giardino. E, in effetti, ciò di cui si fa esperienza in Mornico è l'incontro con la bellezza...
Foto 1: copertina del libro - Ia edizione 1871
Aggiornamento dell'8 dicembre 2012
Parlasco, aggiunti altri 2 murali oltre ai 14 già esistenti (Il Giorno - 30/6/2012 - di Stefano Cassinelli)
Pubblicato da marshall alle 07:30 2 commenti
Etichette: letteratura e storia
mercoledì 6 luglio 2011
L'Occidente
L'ultimo mio post della stagione.
Sempre in sintonia con la mia semi-pausa estiva, propongo un brano degli italiani IANVA,
"L'Occidente", in linea con alcuni degli ultimi nostri post.
Magistralmente scritto, ci sono alcune particolarità rispetto ai canoni consueti neofolk:
se permane l'influsso military pop, da notare la presenza di sonorità tradizionali italiche, quasi mediterranee rispetto al glaciale del neofolk delle nazioni più a Nord come Germania o UK,
e un uso magistrale della tromba, l'italiano retrò, poetico e dannunziano, e una strumentazione particolarmente accurata più vicina al folk noir cantautoriale quasi orchestrato.
Seguono audio e testo:
"Come genti del Nord, dai barbarici Numi
Che scambiarono per Roma i marmi di Luni,
O gli Altaici dell'Est, errabondi e ferini,
Fondatori d'imperi per pascolarvi ronzini
O i predoni del Sud, autoeletti Signori
Inventandosi un dio da servi-pastori,
Abbiamo stomaci esausti, ma appetiti da iene,
Tutti incontro alla sera che viene
Dove va a cadere il sole, sepolcreto di tramonti:
Quando s'alza il fortunale, si sa, chi avanza
Per primo affonderà
Deleghiamo ogni cosa, anche l'esser violenti,
Ma la guerra dei ventri ci scopre impotenti,
Sempre sotto tutela di un corretto pensare
Che ci castra quel tanto da tirare a campare
Dentro a questo circuito, senza ieri o domani,
Per leccar quattro ossa come s'addice ai cani:
Non ho più alcuna voglia di fare il possibilista,
Guardo solo la notte che è in vista
Dove va a morire il sole, l'orizzonte inghiotte i giorni,
La stagione del Maestrale, lo sai, dispero che torni
Dove va a sfinirsi il vento, l'orizzonte incontra l'onda,
Sono oltre al mare aperto e più in là, ma non vi è sponda
Tra Vladivostok, la propaggine estrema
E le Orcadi che sono d'Occaso il diadema,
Suggestivo, lo so, ma a che pro ci si crede,
Se il tenerci alla pelle resta l'unica fede?
Ci ostiniamo a pensarci quali punti d'arrivo,
Ma il più morto di loro è pur sempre più vivo
Di chi ormai ha di sacro giusto un osso sul culo
E d'un tratto la notte è già un muro
Muro che non sente pianti, muro che recinge il niente:
Solo un punto cardinale e nulla più quest'Occidente
E se il sole vi si spegne, e se ora è giunto il tempo,
Quella fiaccola di Atene che tu sai, difendila dal vento
Che verrà..."
se il video non si vedesse o sentisse, andare qui
qui invece sito degli Ianva
Arrivederci a Settembre, e Buona Estate a tutti!
Josh
Pubblicato da Josh alle 11:00 2 commenti
lunedì 4 luglio 2011
Death Of The West
Con la settimana entrante, mi congedo dal Giardino in vista dell'estate, personalmente ritornerò su questi schermi più avanti. Colgo l'occasione per salutare tutti gli Esperidi e i lettori/commentatori, e augurare a tutti una serena estate.
Seguiranno adesso questo e un altro post, non scanzonati, ma di breve riflessione.
Non servono molte parole per capire il testo fortemente critico di questo vecchio ma a mio avviso splendido e profetico brano dei Death in June (Douglas P.), non lontano dai significati degli ultimi post qui pubblicati.
Il brano fu composto in occasione dell'album "Burial" (1984), poi coverizzato e reso famoso anche dai Sol Invictus.
Di seguito anche il testo, su cui consiglio di soffermarsi, alla luce degli ultimi nostri post.
They're making the last film
they say it's the best
And we all helped make it
It's called the death of the West
the kids from Fame will all be there
Free cocacola for you!
And all the monkeys from the zoo
Will they be extras too?
They're making the last film
they say it's the best
And we all helped make it
It's called the death of the West
A star is rising in our northern sky
And on it we're crucified
A chain of gold is wrapped around this world
We're ruled by those who lie
(nel caso il video caricato non funzioni, cliccare qui per sentire e vedere)
qui invece il sito dei Di6
Josh
Pubblicato da Josh alle 05:30 14 commenti
Etichette: apocalyptic folk, martial, neofolk