lunedì 31 gennaio 2011

Gioielli, gemme, pietre preziose e simboli



Il nostro Giardino delle Esperidi si trasforma, con questo post, in Giardino delle Vanità. Alzi la mano chi non ha mai ricevuto o donato un gioiello, un monile, anello o altro. Impossibile resistere alla  bellezza e rarità di gioielli e pietre preziose. Ben lo sapevano e lo sanno i potenti della terra. In particolare imperatori, monarchi, principi, principesse, papi e cardinali, nobili e dignitari. Siamo incantati davanti ai Gioielli della Corona a Londra, a Copenhagen  e a Vienna coi gioielli degli Asburgo (celebre il ritratto qui in alto,   di Elisabetta d'Austria e d' Ungheria, al secolo Sissi, con astri di diamanti che tempestano la  sua lunghissima chioma) e nei paesi d'Europa in cui vigevano e sono tuttora in vigore le monarchie.
Si perde nella notte dei tempi la credenza che gioielli e pietre preziose abbiano un'origine sacra e divina, e che quindi siano dotati di misteriosi e prodigiosi poteri, trasformino la vita di chi li porta con sé, dispensando gioie, salute, fortuna, oltre che eleganza e seduzione.
La pietra filosofale (in latino lapis philosophorum o "pietra dei filosofi") è, per eccellenza, la sostanza catalizzatrice simbolo dell'alchimia, capace di risanare la corruzione della materia.pietra filosofale sarebbe dotata di tre proprietà straordinarie:

  • fornire un elisir di lunga vita in grado di conferire l'immortalità fornendo la panacea universale per qualsiasi malattia;
  • far acquisire l'"onniscienza" ovvero la conoscenza assoluta del passato e del futuro, del bene e del male (cosa che spiegherebbe anche l'attributo di "filosofale")
  • conferire la possibilità di trasmutare in oro i metalli vili (proprietà che ha colpito maggiormente l'avidità popolare

La tradizione vuole che le gemme e gioielli siano dunque potenti talismani e amuleti: essi contengono la forza della natura, i sentimenti nobili di chi ha voluto farcene dono (l'affetto di un amico-a, il desiderio dell'amante, la riconoscenza di un figlio o di un genitore ) e non ultimo, anche  l'anima dell'artista che ha saputo interpretare e raggiungere l'essenza delle forme e strutture: è l'artista-artigiano orafo che grazie alla sua capacità di abbinare creatività e rigore, ingegno e meticolosità; è in grado di attivare e accrescere i poteri della materia e dei sentimenti, tanto che lo splendido oggetto si trasforma, come per incanto, nella rappresentazione di chi lo indossa, della sua anima. Qui in Italia abbiamo sempre  avuto fin dall'età dei Comuni,  una forte tradizione di botteghe artigiane di orafi, incisori e cesellatori. Basta, uno per tutti, ricordare Benvenuto Cellini e quella preziosa saliera in oro, ebano e smalti creata e  lavorata per il  re di Francia Francesco I che i musei  del mondo si contendono.


I gioielli   sono  rimasti tra i  pochi oggetti magico-rituali della nostra civiltà contemporanea. Per questo e per il fatto d'imprigionare in eterno i meravigliosi colori della natura o di emettere vibrazioni benefiche per l'organismo (la cristalloterapia) sono tra tutti il dono più raro.
Indossato,  scatena le sue virtù, si legherà in maniera indissolubile alla persona che  lo porta con sé,  conferendole grazia e stile. Felicità e fortuna non sono sempre irraggiungibili, ma vanno ricercate con pazienza e conquistate sprigionando la nostra energia, credendo nei valori positivi, coltivando il bello, l'autentico. Amuleto prodigioso di tutti i tempi, emblema della fulgida luce solare e stellare, agevola questa ricerca appassionante. Miti e affascinanti leggende sulle proprietà terapeutiche delle pietre preziose si intrecciano e si sovrappongono. Arte, dipinti, letteratura hanno magnificato e celebrato gioielli e pietre preziose. Tiziano ritrae la sua Madonna di Urbino, dalla placida sensualità  che ha un paio di perle alle orecchie; Vermer e la sua famosissima "ragazza col turbante" da cui fuoriesce un iridescente orecchino di perla, Klimt e i suoi preziosi bizantinismi "secessionisti"  in oro e smalti nella sua celebre Giuditta, Moreau e le sue sontuose e ingioiellate Salomé ed Erodiadi. Buona parte del simbolismo e del decadentismo ha celebrato ori, smalti, monili, diademi e vezzi, ma anche objets d'arts come cofanetti in madreperla, tabacchiere in agata, bomboniere in ametista ecc. L'art déco ci rimanda alle sue affascinanti e diafane donne dalle lunghe collane di perle  (Il ritratto di Wally Toscanini di Alberto Martini).

Fiabe,saghe e leggende, romanzi di avventure sguinzagliano storie basate sull'inseguimento di gioielli trafugati. Si pensi ad esempio al cofanetto di  puntali di diamanti della regina a cui i Moschettieri danno la caccia per riportarli alla legittima proprietaria dopo mille peripezie,  ne "I tre moschettieri"di Dumas. Ai racconti di Stevenson e ai forzieri dei pirati, ai racconti di Salgari.
Molte sono le citazioni e i riferimenti letterari dedicati a pietre e a gioie. "I Gioielli indiscreti" di Diderot, "Les Bijoux" (Baudelaire) di cui vale la pena di citare almeno l'incipit 
La tanto amata era nuda e, del mio cuore esperta,

non aveva tenuto che i gioielli sonori,
il cui fasto le dava quel vittorioso assetto
che nei giorni felici hanno le schiave dei Mori.



"Smalti e cammei" è la raccolta poetica di Théophile Gautier molto amata da Oscar Wilde,  Salambo di Flaubert, una principessa cartaginese figlia di Tanit, dea della Luna, che si muove ieratica tra veli e preziosi monili.
Oggi dalle dee pagane, dalle Madonne,  dalle effigi e dai grandi ritratti di regine, principesse e nobildonne del passato ingioiellate e ammantate di gemme, si passa alle dive hollywoodiane, sfarzose ma talora anche un po' pacchiane (è il caso delle parure di smeraldi e diamanti di Elizabeth Taylor, comunque preziosissime).
Maria Callas aveva un'autentica passione per i gioelli di cui sono state fatte mostre a Milano con Sotheby's e a Firenze. Celebre l'aria della Tosca  di Puccini più volte da lei cantata, "Vissi d'arte" : Diedi gioielli della Madonna al manto/ e diedi il canto agli Astri, al ciel/che ne ridean più belli... 


 E non sono poche le star del cinema contemporaneo che fanno da testimonial strapagate alle  griffes di preziosi come Bulgari, Salvini, Damiani, Pomellato, Bucellati.
Mentre Audrey Hepburn, dopo la sua celebre "Colazione da Tiffany" di Blake Edwards è e resterà per sempre l'ineguagliabile testimonial del famoso gioielliere di New York, il quale continua a esporre il  suo diademino.
Marilyn Monroe, citava Cartier quando cantava che i diamanti sono i migliori amici delle ragazze in "Gli uomini preferiscono le bionde" di H. Hawks, fasciata nel suo abito rosa shocking e ornata di brillanti. 

Lo splendore e lo stupefacente gioco di luci e di purezza hanno suggerito agli uomini dell'antichità il potere soprannaturale delle Gemme, rendendole impareggiabili talismani dalle magiche virtù. Il bianco iridato della perla, il misterioso splendore blu dello zaffiro, il  "fuoco verde" degli smeraldi o il "fuoco rosso" in tutte le sue tonalità del rubino, l'azzurro incantevole dell'acquamarina e gli altri luminescenti colori delle pietre preziose sono stati interpretati come sublimi rappresentazioni dell'Acqua, del Fuoco, della Terra, e dell'Aria, i 4 elementi della natura. Molti sono i tagli delle pietre preziose: il taglio cabochon, quello a facce piene, a navette, il taglio quadrato a gradini ottagonali (tipico dello smeraldo), a goccia, a nido d'ape, a baguette e così via.
Meno pregiate sono le pietre dure e i cristalli, in grado però di figurare se accostate sapientemente agli ori, smalti,  o attorniati da diamanti o perle: la pietra blu del lapislazzulo, la giada con tutte le sue sfumature di verde (da quello chiaro semitrasparente e  adatto alle statuette,  a quello più carico), le agate, le corniole, i diaspri, i turchesi, il calcedonio, i quarzi in tutte le sue varianti e varietà (da quello rosa, a quello verde, al  violetto conosciuto come ametista), i granati, le tormaline,  i  coralli estratti dagli abissi marini, l'ambra, una resina lucida dal giallo all'ocra al rossiccio,  emessa dalle conifere che successivamente con il tempo si è fossilizzata. E a proposito del corallo è antichissimo amuleto di valore apotropaico per i neonati, ancora oggi diffuso. Secondo la tradizione pagana i rametti appuntiti infilzavano il malocchio lanciato per invidia, mentre per i Cristiani il suo colore rosso ricordava il sangue di Cristo, infatti veniva usato già nel Medioevo per i reliquiari della Croce. Il corallo assumeva così la valenza di simbolo della doppia natura di Cristo, umana e divina. Per questo si trova in numerosi dipinti rinascimentali come la Madonna del solletico di Masaccio, la Madonna di Senigallia e la Pala di Brera di Piero della Francesca.

Ma torniamo alla Cristalloterapia, la teoria secondo cui alcuni cristalli possono aiutarci a stare meglio, fonda i suoi presupposti nel fatto che tutti i corpi possiedono un particolare campo energetico e che ogni fenomeno naturale ha come conseguenza l'emissione o l'assorbimento di energia.
E' un antichissimo sistema di guarigione naturale che mira a riportare l'equilibrio energetico in una persona.
L'essere umano riesce ad assorbire e trasformare le energie attraverso i Chakra (ruote, vortici), centri energetici, che rappresentano le porte di accesso per la corrente energetica e vitale del nostro corpo psichico.
Vero o meno, è pur sempre intrigante conoscere segno per segno zodiacale qual è la pietra che ci è più propizia.

ARIETE -  predilige le pietre rosse come il rubino e il corallo
TORO - è associato alle pietre verdi come  Smeraldo e Giada che vi porterà amore, equilibrio e comprensione  che vi garantirà coraggio, giustizia, saggezza e longevità.
GEMELLI - governato da Mercurio, vengono associate tutte le pietre cangianti e gialle come il  Topazio che ha la funzione di controllare l'emotività e di stimolare la spiritualità. Associata a Mercurio, potete invece scegliere l'Agata e la Citrina.
CANCRO - governato dalla Luna, vengono associate le pietre bianche e lattiginose. La pietra abitualmente attribuita la vostro segno è la Perla che ha la funzione di addolcire, calmare e portare equilibrio e anche la Pietra di Luna.
LEONE - governato dal Sole, vengono associate le pietre gialle o molto luminose. La pietra simbolo del segno è di norma il Diamante. Aiuta inoltre nella meditazione e a focalizzare meglio come ottenere i vostri desideri.Per stimolare la vostra creatività e aumentare la fiducia in voi stessi è particolarmente indicata l'Ambra.
VERGINE - governato da Mercurio, sono associate le pietre grigie, cangianti e opalescenti. Pietra del segno è considerata lo Zaffiro, che può indirizzare energie di guarigione e amore su chi ne ha bisogno. Anche il Turchese che stimola sentimenti di amicizia e di lealtà ed è un antidepressivo.
BILANCIA - Governato da Venere, sono associate le pietre verdi. Per l'amore è consigliata la Tormalina Verde, magari incastonata in un ciondolo o in un anello, che vi infonde anche un po' di praticità. Nei momenti in cui vi sentite un po' sottotono scegliete invece l'Opale: la sua azione vi infonderà un po' di carica energetica.Utili nella professione la Malachite e la Giada.
SCORPIONE - governato da Plutone, vengono associate le pietre di colore rosso.La pietra del segno è il Rubino, che vi protegge da tutte le negatività, da danni fisici o malattie o il Granato. La Corniola aiuterà i nativi a raggiungere i propri traguardi, fornendo la giusta spinta e ambizione
SAGITTARIO - governato da Giove, vengono associate le pietre azzurre o indaco.Tipica del segno è il Lapislazzulo che ha una funzione protettrice e garantisce vitalità a tutto il corpo.Come pure il Turchese, che è la pietra protettrice dei viaggiatori.
CAPRICORNO - governato da Saturno, sono associate le pietre nere e scure. Pietra tipica del segno è l'Onice nero che aiuta i nativi a superare eventuali difficoltà, stimolandoli costantemente a realizzare la propria individualità, l'Ossidiana e le Perle nere.
ACQUARIO - La pietra associata a questo segno è il Quarzo, che aiuta a portare ordine nei pensieri e chiarire la mente, o lo Zaffiro Blu particolarmente utile per la salute o l'amore.Il Cristallo di Rocca, particolare tipo quarzo, considerato purificatore e protettore, apporta invece ai nativi energia.
PESCI - Governato da Nettuno, vengono associate le pietre azzurre e luminose. I Pesci sono molto sensibili e quindi devono utilizzare delle pietre per proteggersi, come, ad esempio, l'Ametista e l'Acquamarina,  che fanno aumentare la loro energia vitale ed austostima.

A ciascuno la sua pietra gioiello, a ciascuno il suo talismano.

Hesperia


























 


27 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Hesperia, che bel post intrigante hai scritto!
Così femminile e legato alla sfera del simbolico e dell'alchemico. chissà se gli ometti apprezzeranno...
Il mio segno zodiacale che è la Vergine ha lo zaffiro, vedo, che è una pietra molto costosa e certamente non me la potrò mai permettere in tutta la mia vita, ma in ogni caso adoro le pietre blu e magari mi accontento di un'agata o di un turchese.
Non sapevo la faccenda del corallo contro il malocchio e della sua funzione apotropaica. In ogni caso ho sempre ammirato i dipinti di Piero della Francesca coi suoi bambinelli Gesù ornati di collane di corallo.

Per ciò che concerne l'ambra invece a casa ne possiedo una come ciondolo che ho ereditato da una mia vecchia zia (i gioielli sono anche fatti di affettività) e che ha degli insetti rimasti prigionieri all'interno. Chiaro, dopotutto è una resina cristallizzata.

Rosalind

marshall ha detto...

Hesperia,
non ho ancora letto il tuo articolo, che mi sembra favoloso: parla anche del corallo rosso del quale nutro una personale esperienza da minuto estimatore. E' un mio ricordo, legato ad una delle più pregevoli collezioni, forse esistente al mondo, di suppellettili, gingilli e gioielli realizzati col corallo rosso, soprattutto di quello sardo.
Proprietaria della raffinata collezione è la Banca Popolare di Novara (Ora Banco Popolare), collezione della quale a ben ragione se ne vanta.
Di quella collezione fecero stampare un pregevole libro d'arte, su carta patinata brillante, e poi forse ne ricavarono anche un calendario. Ebbi modo di consultare l'una o l'altra opera: da sgranarsi gli occhi nel vedere con quale perizia, precisione e pazienza da ultra-certosino gli antichi scultori del corallo sapevano ricavare opere d'arte da quel materiale inerte dalle forme più strane.

Questo è uno dei link di riferimento di quella specifica collezione: Corallo Rosso.

Josh ha detto...

post interessantissimo! :-)
Mi piacciono molto le pietre, non come 'vanità', ma proprio per la loro matericità, e solo in secondo luogo per le decorazioni-gioielli.

L'altro apsetto che mi intriga è il loro aspetto simbolico e valore alchemico...ma questo già lo sai.

Josh ha detto...

se guardo gli ammassi planetari del mio piano astrale, mi servono un sacco di pietre:-)
quelle per la bilancia, la vergine, il cancro e lo scorpione....
il guaio è poi che mi piacciono anche le altre.
Non vorrei sembrare alla fine Otelma, tutto inanellato :-)

il post è molto ben fatto anche per le connessioni alla storia dell'arte e alla letteratura.

Hesperia ha detto...

Ciao Rosalind, grazie per l'apprezzamento. Verissimo quel che dici che i gioielli sono anche dei fattori "affettivi" e che spesso si ereditano da genitori o nonni o zii e che si è lieti di poterli indossare, quasi a far "rivivere" le persone care.
Poi ci sono altre cose che non ho potuto scrivere perché altrimenti il post diventava troppo lungo, come le proprietà chimiche e alchemiche di certe pietre.
Nella cristallografia alla giada appartiene ad esempio la proprietà di conferire decisionalità e spirito di iniziativa. E comunque ho messo il link e chiunque può andare a vederlo.
E' evidente poi che zaffiri, rubini, smeraldi e diamanti siano pietre, o meglio, gemme addirittura proibitive e che ci tocca ripiegare sulle pietre dure o sui cristalli minerali.

Hesperia ha detto...

Grazie per il link Marsh. Poi leggi anche le altre implicazioni che hanno le pietre: una miniera di funzioni e proprietà .
Per ciò che concerne il corallo, come saprai, i migliori "corallari" sono a Torre del Greco e il corallo migliore è quello mediterraneo (compreso quello del Mar Rosso). Sono ottimi corallari anche quelli sardi. Oltre al corallo rosso vermiglio, ci sono anche le varianti arancio, bianco e quello rosa detto "peau d'ange" (pelle d'angelo) di cui ho una rosellina come ciondolo che metto a girocollo su un nastrino di velluto. Se guardi i quadri di Piero della Francesca, non sono poche le Madonne col Bambino che hanno un corallo al collo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Piero_della_Francesca

Le banche si impossessano sempre delle cose migliori :-), tanto per cambiare.

Hesperia ha detto...

Josh, a parte l'occhio di tigre, che non ho citato perché non mi piace e porta pure jella, anche a me piacciono pietre di tutti i tipi e a seconda degli stati d'animo.
Ho dimenticato di scrivere a proposito della malachite (una delle pietre della Bilancia) che gli antichi Egizi che di pietre se ne intendevono, si truccavano mettendo pasta di malachite sulle palpebre per ripararle dai raggi solari.

La "vanità" è un sentimento umano a cui non resistono nemmeno gli uomini. Basta pensare a quanti anelli gentilizi hanno indossato papi, vescovi e cardinali e l'alto clero in generale. Pare che l'ametista sia una pietra molto indossata da alti prelati, perché conferisce saggezza.

Hesperia ha detto...

PS: Nella risposta a Rosalind, volevo dire "cristalloterapia" e non cristallografia come ho scritto.
Dicono che dopo un po' si smagnetizzazano delle loro proprietà e che bisogna "ricaricarle" per riconferire energia. Nel link c'è spiegato anche come farle.
Non so se sia vero o meno, ma l'agata avrebbe proprietà calmanti.

Josh, Otelma è un pagliaccio al servizio di Prodi e soci :-). Non corri il rischio di rassomigliargli.

Josh ha detto...

Spero ben di non assomligliare al divino Otelma:-))
a parte le battutacce, avevo una ankh in lapislazzulo, quella chiamata croce egizia, con il significato dell'eternità, o di chiave della Vita di Anubis...che ho perso al mare grrrrrr ma prima o poi rimedierò:-)

http://it.wikipedia.org/wiki/Ankh

ecco, quella lì circa, ma intagliata in lapislazzulo

Nessie ha detto...

Bellissima la croce egizia Josh. Peccato che l'hai persa. Io quest'anno ho perso due orecchini: uno a Londra di giada imperiale (quella verde brillante) e qualche mese dopo, uno di calcedonio azzurrino. Li ho rifatti fare ma nel frattempo l'oro è andato alle stelle. E che stelle! Addirittura raddoppiato. L'orecchino singolo di giada l'ho pagato con lo stesso prezzo con cui avevo pagato la pariglia dei due. Idem per il calcedonio. Tutto raddoppiato.
Ora ho perfino paura a mettermeli, nel timore di perderli.
Hai visto l'oro come è rincarato? roba da usura. "Bene rifugio" lo chiamano. Alla faccia...

Anonimo ha detto...

Confermo Hesperia. L'occhio di tigre porta uno sgarro tremendo. Quell'anno che avevo un ciondolo non ti dico la sequela di sfighe che mi sono capitate: il furto della mia auto in garage, un furto del portafoglio con 200 euro e tutti i documenti, la malattia di mio padre. Poi ho letto da qualche parte che non portava buono, e me ne sono liberata. Da quel momento tutto è andato meglio. Dicono che anche l'opale abbia una brutta fama. Non sarà vero, ma intanto è meglio stare alla larga.

Rosalind

Johnny Doe ha detto...

Vengo qui da un link di Mary-Orpheus.
A prosito dell'argomento,io mi son fatto fare anni fa ad Istambul un amuleto in platino raffigurante uno scarabeo del cuore egiziano con un claire de lune incassato nell'addome,uno smeraldo tra addome e testa e un diamante wesselton incassato in quest'ultima.
Dimensioni tali da poter essere portato al collo in modo discreto. Io sono del Cancro e un amante dello smeraldo,di cui ho una discreta conoscenza,che mi affascina per la sua impurità e fragilità.
Devo dire che mi ha sempre portato fortuna,strano ma vero.
Non sono superstizioso,ma ci credo,come diceva Eduardo

Hesperia ha detto...

Ciao Johnny, e benvenuto nel Giardino, visto che sei già un aficionado dell'altro Lochness generalista.
Sei del Cancro? Allora vai abbastanza d'accordo con Pesci (che sono io) e Scorpione.

Non è vero ma ci credo, è un po' quello che pensiamo tutti. E in questo senso ha fatto benone Rosalind a liberarsi dell'occhio di Tigre. Perché sfidare il destino con un eccesso di razionalità?

Una curiosità: costa caro lo smeraldo del tuo ciondolo? Cosa sarebbe questo "clair de lune" dell'addome?
L'unico clair de lune che conosco io è quello di Debussy. Ciao!

Hesperia ha detto...

Inoltre, perchè "impurità" e "fragilità"? E' impuro lo smeraldo? A me piace tantissimo di taglio quadrato.

Rosalind, sì sapevo dell'opale e ci sono molte leggende al riguardo, che lo confermano. Non credo però che porti sfortuna a Josh, visto che è tra le pietre favorevoli alla Bilancia.

marshall ha detto...

Tò, che sta a vedere che l'occhio di Tigre porta davvero sfortuna.
La mia storia è vecchia di oltre dieci anni, di quando non avevo ancora nessun malanno.
Un giorno venne nel mio negozio il solito venditore pakistano; era diventato una specie di abituè e quel giorno, quasi mosso a compassione, gli acquistai due oggetti, tra i quali c'era un bell'anello con incastonato una pietra dura di occhio di Tigre. Non l'ho mai messo perchè era parecchio vistoso, e così lo misi nel comodino assieme all'altro oggetto, scordandomene. L'altro oggetto è una catenina in filgrana finissima d'oro bianco indiano.
Per farla breve, dopo qualche mese m'era capitata la tegola in testa del mio accidente.
A voi il responso.

Con Nessie parlerò di quella questione dell'oro come bene rifugio, poichè è un argomento che mi aggrada abbastanza.

Hesperia ha detto...

Mi dispiace tanto Marsh, per la tua esperienza. Una ragione di più per tenersi lontano da quella pietra.
Hai cliccato i links sui coralli?
Circondati di quelli che portano buono. Poi c'è l'agata e le corniole che portano serenità. Comunque controlla il tuo segno zodiacale e scegliti la pietra favorevole.

johnny doe ha detto...

@hesperia

Il clair de lune è una pietra dura grigio-lattiginosa,con leggera trasparenza,molto in tono con Debussy anche...

Il mio smeraldo è di 2 ct.,taglio quadrato (per compatibilità con l'amuleto),provenienza Muzo-Colombia e vale circa 2500 euro.
Tieni conto,se dovessi comprarne uno (meglio fartelo regalare),che una pietra intatta ,verde senza riflessi azzurri,colombiana e di qualità,oggi va da 1000-1500 euro al carato.
lo smeraldo è una pietra bellissima se di qualità,altrimenti non val la pena,pechè deve avere un colore verde intenso e LUMINOSO sopratutto,una luce interna che nelle migliori pietre vince anche il buio.In commercio si trova roba da 30-40 euro al carato,ma sono artificiali,senza luce o berilli (verde molto chiaro).I migliori sono quelli delle miniere colombiane,evita quelli russi,buonigli afghani.
Lo smeraldo è l'unica pietra preziosa in cui si accettano inclusioni,il famoso "giardinetto,anzi talvolta è un pregio che depone dell'autenticità e della provenienza.E' una pietra molto fragile e non deve avere pertanto scalfitture ai bordi.Se cade è facile che si scalfisca.
Per ragioni legate al tipo di oggetto,il mio è piccolo,considera che,a differenza del diamante,per ben figurare lo smeraldo dev'esere di almeno 3-4 carati.
Non esiste una scala classificatoria come nel diamante,e l'unico strumento di valutazione è l'occhio,(averne visti molti),e il paragone tra le pietre.
Importante è un verdo intenso luminoso che brilla anche in ambienti scuri.
Nell'amuleto,insieme allo scarabeo, è simbolo di rigenerazione (credo fosse antcamente abbinato a Venere),il platino ed il clair de lune sono colori lunari,che è il mio astro.
Spero di esser stato abbastanza esauriente,ma se vuoi ulteriori informazioni,non c'è problema.Per me è la pietra più bella di tutte.

PS - Hesperia è mary?
dato che questo non è un blog politico,puoi linkare magari l'altro nostro blog "le bateau ivre"- www.pojanlive.com - dove si parla d'arte e di letteratura.

Ciao

Hesperia ha detto...

Mary, ha collaborato qui come Aretusa, ma poi aveva troppi impegni e ha mollato. No, Hesperia è ..., ti lascio indovinare.
Sei stato molto esauriente sullo smeraldo. Ho letto che è una delle pietre-talismano del cancro, perciò immagino che ti sia doppiamente caro. Mi piacciono quelli di verde intenso e non troppo chiaro, come ho già detto, col taglio carré. Di questi tempi sono schizzati alle stelle. Anche i diamanti sono triplicati, perciò dubito che troverò chi mi regala pietre tanto pregiate e costose :-).
Va bene anche per il Bateau Ivre (poesia di Rimbaud). Ciao a presto.

johnny doe ha detto...

@hesperia

Tutte le componenti di questo amuleto sono collegato al segno del Cancro a alla Luna e alla notte del solstizio in cui son nato.Queste sono le mie poche nozioni astrologiche.
Le pietre,smeraldi in particolare, son sempre state una delle mie tante passioni.

Tu sei..sei..Nessie?

Josh ha detto...

Allora Johnny Doe, benvenuto anche da parte mia, ti ho letto anche di là da Nessie, da Marshall e in giro.
Bello il tuo blog, davvero interessante.
Sì per il Cancro (io sono Bilancia ascendente Cancro) la Luna riveste un'importanza particolare....perchè il Cancro è un segno dominato dalla Luna.
Bisognerebbe poi vedere in che segno specifico cade la tua Luna natale, sapresti così anche quale coloritura lunare particolare hai.
Poi c'è l'ascendente, la dominante del piano...la faccenda si fa lunga:-)

Josh ha detto...

@Rosalind, nel primo post:

dici..."post...legato alla sfera del simbolico e dell'alchemico. chissà se gli ometti apprezzeranno..."

il post di Hesperia mi piace molto, e l'ha scritto con quel talento suo con cui collega tanti argomenti,
ma anche gli ometti hanno sensibilità simboliche,
insomma quando c'è è una caratteristica del proprio approccio alle cose, ma non è mondo solo femminile...
anche storicamente non ci sono solo streghe, anche maghi e stregoni:-)
Scusa, non è verso di te, volevo sgombrare il terreno da equivoci, ma mi viene sempre in mente un mio post passato sull'Art Déco, in cui una gentile lettrice mi salutò dicendomi "Ciao CARA" ahaha :-))

Hesperia ha detto...

Johnny, sì indovinato. La data del solstizio mi è particolarmente cara perché in quella notte (il giorno più lungo dell'anno e la notte più breve) è nato mio figlio. In ogni caso una delle tue pietre è anche la pietra di luna, un po' cangiante e bellissima.

Sì, Josh mi ricordo di quel "ciao cara". E c'è anche qualcuno che ti ha preso per una Josephine :-) e tu ti eri pure incavolato.

Ma forse Rosalind voleva alludere a quell'universo legato alle suppellettili e alle frivolezze. Diciamo pure che per questione di genere, la vanità è più femminile che maschile. E giustamente. Se un uomo ad esempio, mi parlasse con insistenza di profumi, di passamanerie o di merletti, mi preoccuperei un po'. Poi dipende dalla sensibilità di ciascuno, ma anche per le pietre e per i gioielli come hai specificato, l'approccio è differente tra i due generi.

Anonimo ha detto...

Josh, ho detto "ometti" non ho detto Esperidi. Forse non sono stata tanto fortunata nei mei incontri e in tal caso mi procurerò qualche pietra amuleto, ma gli uomini che conosco io vivono un universo che io giudico "ruspante" fatto di tifoserie sportive, raduni tra amici al bar, palestre e altre attività ginniche. E un po' così sono anche i mei fratelli. Tutta roba che magari farà anche bene, ma ho smepre fatto fatica a adattare la mia sensibilità alla loro.
Comunque non vorrei generalizzare o offendere nessuno. Saluti.

Rosalind

johnny doe ha detto...

Grazie a josh del benvenuto,purtroppo non ho altri particolari astrologici a cui tu accenni,so solo che era verso la mezzanotte.Devo anche dire che in effetti la luna ha qualche influenza su di me,mi sento molto più nervoso,irrequieto in certi periodi di luna scura.E mi piace molto più la notte del giorno.
Anche questo blog è interessante (ho letto e commentato il post sulla pop art) e riposante.

Hesperia,che coincidenza! spero che non sia così difficile e stravagante come son stato io.

ciao a tutti

Cabiria ha detto...

Anche se qui il mio oroscopo dice che la pietra adatta a me è il lapislazzulo o il turchese, io preferisco, così, a caso meditato, il rubino. Il diamante non mi piace, sa di freddo, di gelido, mentre il rubino col suo colore fa pensare al fuoco che riscalda, al sole rosso del tramonto, ai bei frutti della natura del medesimo colore, tipo le ciliege.
Nel frattempo non possiedo nessuna delle pietre di cui qui si parla e vivo ugualmente bene.
Ciò nnon vuol dire che non sia in grado di ammirare la bellezza naturale che tutte le pietre esprimono ed emanano. Le ammiro, come le ho ammirate in un museo di mineralogia. Esse esprimono bellezza e consistenza in uno dei tanti miracoli della natura.

Hesperia ha detto...

Cabiria io possiedo solo pietre dure, coralli, perle e due piccoli orecchini di acquamarine. Di gemme preziose a livello di zaffiro, rubini, diamanti non ne ho nemmeno io. Però a volte mi incollo letteralmente davanti alle vetrine e guardare non è reato :-) . Ciao.

Anonimo ha detto...

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