venerdì 21 marzo 2008

Risvegli di Primavera

I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino
di mezzo maggio in un verde giardino
Eran d'intorno violette e gigli
fra l'erba verde, e vaghi fior novelli
azzurri gialli candidi e vermigli:
ond'io porsi la mano a côr di quelli
per adornar e' mie' biondi capelli
e cinger di grillanda el vago crino.
Ma poi ch'i' ebbi pien di fiori un lembo,
vidi le rose e non pur d'un colore:
io colsi allor per empir tutto el grembo,
perch'era sì soave il loro odore
che tutto mi senti' destar el core
di dolce voglia e d'un piacer divino.
I' posi mente: quelle rose allora
mai non vi potre' dir quant'eran belle;
quale scoppiava della boccia ancora;
qual'eron un po' passe e qual novelle.
Amor mi disse allor: «Va', co' di quelle
che più vedi fiorite in sullo spino».
Quando la rosa ogni suo' foglia spande,
quando è più bella, quando è più gradita,
allora è buona a metter in ghirlande,
prima che la sua bellezza sia fuggita:
sicché fanciulle, mentre è più fiorita,
cogliàn la bella rosa del giardino

Angelo Poliziano (XV secolo)


Un augurio Pasquale, primaverile e per propiziare la natura e i suoi indispensabili risvegli.






10 commenti:

Hesperia ha detto...

Post riempitivo in attesa di quello di Aretusa in vacanza. Ci risentiamo al rientro dall'esodo pasquale. Auguri a tutti.

Anonimo ha detto...

Amo la poesia e le tante poesie che parlano di fiori e simboli. La rosa è il fiore più antico e caro ai poeti.
Sandro Botticelli è stato un grande disegnatore di tessuti, per questo le sue donne sono elegantemente vestite in splendide fantasie floreali. Auguri fioriti di Santa Pasqua,Rosalinde.

Egeria ha detto...

Buona Pasqua a tutti, serena e rilssante:)

Hesperia ha detto...

Giuste notazioni, Rosalinde. L'insistenza di Sandro Botticelli per le dame elegantemente vestite deriva proprio dalla sua grande passione per i disegni su tessuto.
Ricambio gli auguri di Buona Pasqua a te e a Egeria.

Egle ha detto...

Che profumo di fiori!
Che aura primaverile!
Buona Pasqua a tutti!

Hesperia ha detto...

Mi sa tanto, cara Egle, che questa dipinta è l'unica primavera che ci godremo x Pasqua perché qui fa un bel fredduccio. Cmq Buona Pasqua.

Vedaşarmă ha detto...

Come recita anche il ritornello del Pervigilium Veneris
Cras amet qui numquam amavit
quique amavit cras amet

Ami domani chi non ha mai amato
chiunque abbia amato, ami domani


Auguri di una felice e serena Santa Pasqua :-)

Hesperia ha detto...

Grazie Vedas, e scusa se vedo solo ora il tuo augurio, ma sono stata via.

Anonimo ha detto...

risposta in ritardo: la Pasqua è per me una delle più belle feste dell'anno, quella che concentra ciò che per me è il Cristianesimo, la Risurrezione promessa, ma anche finchè siamo qui di passaggio, la Grazia del risorgere a vita nuova possibile per chiunque crede. Quest'anno è stata pesante, ma ho potuto sperimentare in parte 'la pace che sopravanza le intelligenze', una condizione di Comunione spirituale di cui parla San Paolo, che ci mostra la presenza di Dio nonostante le condizioni che viviamo, anche al di là delle nostre circostanze contingenti.
Per il resto anche ora, quasi un mese dopo, una gran primavera non si vede ancora, ma ottimo abbinamento di poesia e immagine. Forse mai come ora serve un risveglio, nel senso più ampio di tutti, e una rigenerazione anche esistenziale, oltre che primaverile.

Hesperia ha detto...

Li gradisco lo stesso, Josh. Anche per me Pasqua è la festa migliore dell'anno, e anche per me quest'anno è stata avara di gioie, se può consolarti. Forse era troppo alta e troppo alle soglie dell'inverno.